Sondaggi politici: FdI in picchiata
Secondo il sondaggio politico condotto da Euromedia Research, Fratelli d’Italia conferma il suo primato nelle intenzioni di voto, tuttavia ha subito un notevole regresso nel corso di dieci giorni. La Lega registra un notevole aumento di consensi, avvicinandosi al raggiungimento di dieci punti percentuali.
Il sondaggio politico condotto da Euromedia Research per il quotidiano de “La Stampa” conferma che Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, rimane il primo partito nelle intenzioni di voto, ma con un andamento fortemente negativo. Nel corso di dieci giorni, il partito ha subito una diminuzione significativa del 1,8%, attestandosi al 27,8% e facendo registrare un passo indietro. Al contempo, la Lega ha sperimentato una crescita altrettanto marcata, assorbendo gran parte del calo di Fratelli d’Italia.
Il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, si trova al secondo posto nel sondaggio, beneficiando della diminuzione della presidente del Consiglio e del suo partito. Il Pd registra un aumento dello 0,6%, raggiungendo il 20,8%. La distanza tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico si è ridotta a meno di sette punti percentuali. Il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, rimane costantemente indietro, con un modesto incremento dello 0,1% che li porta al 16,3%.
Gli altri partiti
Del calo di Fratelli d’Italia sembra aver beneficiato principalmente la Lega, guidata da Matteo Salvini. Il partito ha registrato un aumento del 1,4% nel corso di dieci giorni, portando il vicepresidente del Consiglio e il suo partito al 9,8% e vicino al raggiungimento della doppia cifra, un risultato che la Lega non raggiungeva da un po’ di tempo.
Forza Italia, che presto passerà ufficialmente nelle mani di Antonio Tajani, non mostra né una crescita né una diminuzione, rimanendo stabile al 7,0%. Al contrario, Azione di Carlo Calenda ha subito un crollo del 0,4%, retrocedendo al 4,2%. Italia Viva di Matteo Renzi ha registrato un leggero calo dello 0,1%, scendendo al 3,9%.
Le intenzioni di voto si concludono con l’alleanza tra Verdi e Sinistra al 2,5% (con un aumento dello 0,1%), +Europa stabile al 2,0%, Italexit al 2,0% (con una diminuzione dello 0,1%) e Noi Moderati all’0,5% (con una diminuzione dello 0,1%).