Schlein in vantaggio su Meloni? I risultati stupiscono
Secondo l’ultima rilevazione di “Noto” per “La Repubblica” il campo largo formato da dem, M5S, Verdi-Si, +Europa, Azione e Iv arriva al 48,5%. La maggioranza, guidata da Fdi della premier Giorgia Meloni, si ferma al 45,5. Un risultato inedito che lascia spazio ad ampi scenari…
Elly Schlein in vantaggio su Giorgia Meloni? La leader del Partito Democratico che guida il campo largo formato da dem, M5S, Verdi-Si, +Europa, Azione e Iv arriva al 48,5%. E attestandosi a questa cifra sarebbe in vantaggio di qualche punto rispetto alla maggioranza guidata dal partito del primo ministro Giorgia Meloni che si ferma al 45,5%. Tutto ciò stando, almeno, all’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Noto Sondaggi. Rilevazione richiesta dal quotidiano “La Repubblica”.
Chiaramente si parla delle coalizioni in toto, e non dei due partiti di punta, Pd e Fratelli D’Italia che mantengono un stacco di oltre 6 punti percentuali così come riporta “La Repubblica”, anche se la forbice sta diminuendo di giorno in giorno a quanto se ne evince:
FdI perde mezzo punto nel corso dell’ultimo mese, rimane comunque il primo partito e totalizza una percentuale (27,5%) maggiore rispetto a quanto ottenuto nelle recenti elezioni politiche (26%). Il Pd di Elly Schlein frena dopo la ripresa registrata in questi ultimi mesi visto che dal giorno delle primarie è passato dal 16 a 21% (stabile rispetto al 20 aprile), ma negli ultimi periodi non è riuscito a continuare la sua corsa. Comunque sia la differenza tra i due maggiori partiti è scesa a 6,5 punti.
I partiti “minori”
Secondo quanto registrato dai sondaggisti di Noto la fotografia degli altri partiti mantiene dei parametri stabili:
Tiene la Lega al 10% (stabile) mentre il M5S soffre ancora il nuovo corso del Pd e scende al 14% perdendo un punto.
I partiti di punta di 3 anni fa continuano a soffrire gli sconvolgimenti politici ed economici degli ultimi tempi dunque, mentre chi regge botta sono i centristi – liberali:
In leggero aumento Italia Viva ora al 3% (+0,5%), in attesa di comprendere con quale configurazione il terzo polo si presenterà alle europee. Mentre perde invece lo 0,5 Azione che si attesta al 4,5%.