Il Generale Figliuolo commissario per la ricostruzione in Romagna
Il Generale Francesco Figliuolo, già noto per essere stato nominato nel 2021 commissario straordinario per la gestione della pandemia di Covid da Mario Draghi, è stato nominato dal governo Commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione in Emilia Romagna.
Il Generale Francesco Figliuolo è stato nominato Commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna post alluvione. Una nomina importante seguita a quella che gli è stata assegnata nel 2021 dal governo Draghi di Commissario straordinario per la gestione della pandemia di covid.
Ad annunciarlo la premier Giorgia Meloni:
Questa sera il Cdm ha approvato importanti provvedimenti in diversi ambiti: ci sono anche la costituzione di un modello unico per la ricostruzione dei territori colpiti da eventi calamitosi, e la definizione della struttura commissariale per la ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna, nelle Marche e in Toscana, che sarà guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Le proteste di Bonaccini e dei sindaci emiliani
Se il nome di Figliuolo ha messo d’accordo sostanzialmente tutta la maggioranza, dall’altra ha scatenato polemiche, anche perché il suo diretto competitor era Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna. Come scrive FanPage.it:
Dopo la nomina di Figliuolo, Stefano Bonaccini ha ribadito come sindaci, associazioni economiche e sindacati del territorio avessero proposto all’unisono una “collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese”. E che ora non rimanesse loro che “prendere atto” della scelta “centralistica” del governo, arrivata “dopo due lunghi mesi”. Una decisione che Bonaccini definisce sostanzialmente “sbagliata”, pur riconoscendo a Figliuolo il merito di aver lavorato molto bene durante la pandemia.
Alle obiezioni di Bonaccini si sono unite quelle del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che cogliendo:
Penso che sia fondamentale il coinvolgimento della Regione, dei sindaci e dei presidenti di provincia e Città metropolitana nella struttura commissariale. Servono inoltre risorse adeguate e risposte veloci. Collaboreremo e rappresenteremo la nostra comunità. Mi auguro il governo adesso dismetta le polemiche politiche. Si guardi esclusivamente all’interesse delle nostre comunità. Si è perso già anche troppo tempo.
Sulla stessa linea anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale:
Il governo, dopo averci spiegato per tre settimane che un commissario non serviva, arriva con grave ritardo a una scelta di indiscutibile qualità. Al momento ancora non è chiaro se con la nomina del commissario siano state contestualmente stanziate le risorse essenziali per permettere a lui e a noi di continuare ad operare.