Fra i punti all’ordine del giorno del comitato di presidenza, fissato ieri, infatti, la sostituzione del commissario dell’amministrazione nazionale. Ovvero la sostituzione di Alfredo Messina, dirigente della Fininvest per 30 anni, già parlamentare, figura molto vicina alla famiglia Berlusconi.
Forza Italia, via Messina: arriva l’avvocato dei Berlusconi
Sostituito il tesoriere del partito, il parlamentare Alfredo Messina, per trent’anni dirigente Fininvest. A sostituirlo l’avvocato romano Fabio Roscioli, legale di fiducia della famiglia Berlusconi. Tajani: “Nessuna questione politica. Messina ha 87 anni. Direi più che è un ricambio generazionale”.
Cambio ai vertici in casa Forza Italia. Il cambiamento era inevitabile d’altronde con la morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader del partito che ha segnato la storia politica italiana degli ultimi 30 anni.
Tensione all’interno del partito. Messina infatti è il detentore del simbolo, oltre che di fatto è il rappresentante delle liste ed è colui che deve ratificare le nomine interne.
Il nuovo tesoriere, con ogni probabilità, sarà l’avvocato romano Fabio Roscioli, esperto di bilanci e molto vicino alla famiglia Berlusconi.
L’intervento di Tajani
A placare gli animi, smorzando la tensione, da Londra, Antonio Tajani:
Non c’è nessuna questione politica. Messina ha 87 anni. Direi più che è un ricambio generazionale.
Una visione che sembra aver placato gli animi. Intanto, tuttavia, sale la crescente curiosità nel capire chi succederà a Berlusconi. A parlarne il Corriere della Sera:
Chi succederà al Cavaliere? Il favorito resta Antonio Tajani. E lo è, come sottolineano tanti, «per curriculum, perché è il cofondatore, perché è oggi la figura più autorevole». Allo stesso tempo, il vicepremier non intende farsi logorare dalle dinamiche interne e dagli scontri sotterranei che serpeggiano in queste ore.
Scontri che sono diretti anche intorno al nucleo di parlamentari vicini a Marta Fascina, compagna di Berlusconi:
“Attacchi che derivano da chi è stato ridimensionato negli ultimi mesi anche in una maniera un po’ subdola, approfittando di una situazione di lutto, per eliminare una fetta ampia di partito, così da proporsi come interlocutori unici all’area Tajani”. Allusione nemmeno tanto velata è alla corrente capeggiata da Licia Ronzulli, che vorrebbe ridimensionare Fascina ma trova una buona fetta del partito strenuamente contraria.