Usa, nuovo bombardiere nucleare: inizia una nuova era
Gli Stati Uniti hanno deciso di presentare al mondo, per la prima volta, il nuovo bombardiere nucleare B-21 Raider. Si tratta del primo velivolo di sesta generazione, che segna l’inizio di una nuova era nell’aviazione e nei conflitti internazionali. Gli Usa hanno in mente di acquistare almeno 100 velivoli di questa tipologia, la più all’avanguardia.
Gli Stati Uniti hanno presentato il nuovo bombardiere nucleare B-21 Raider nel corso di una cerimonia allo stabilimento di Northrop Grumman in California. Si tratta del primo aereo di sesta generazione, che andrà a sostituire i velivoli della guerra fredda e che sarà il più avanzato dal punto di vista tecnologico in tutto il mondo.
Al momento il progetto è ancora in fase di sviluppo, ed è anche per questo che il velivolo è stato svelato, ma mostrando solo la parte frontale. In questo modo molte delle parti fondamentali – come la sagoma delle ali oppure la zona dei propulsori – sono rimaste celate. Il progetto è quello di acquistare circa 100 velivoli di questo tipo che, con le potenzialità che hanno, potranno rappresentare una vera svolta.
Usa, B-21 Raider: la rivoluzione aerea
Per il momento, si sa già che il B-21 Raider sarà in grado di trasportare sia testate nucleari che convenzionali ad ampio raggio, usufruendo delle dotazioni tecnologiche più all’avanguardia per quanto concerne l’intelligence, la sorveglianza, ma soprattutto la deterrenza. Il velivolo sarà sempre connesso alla rete e sarà in grado di ricevere e scaricare aggiornamenti che consentano di sviluppare nuovi doti e capacità militari, per essere costantemente in linea anche con le invenzioni future.
E, dopo la presentazione del B-21 Raider, c’è chi pensa già a quello che potrebbe succedere in futuro, con il velivolo che potrebbe diventare arma e strumento decisivo in un potenziale conflitto tra superpotenze come gli Stati Uniti e la Cina. Secondo alcune analisi, in questa fase, l’aereo progettato dagli Stati Uniti potrebbe essere lo strumento migliore per la deterrenza.