USA, Black Lives Matter: il cugino del fondatore ucciso dalla polizia
Un nuovo caso che coinvolge gli agenti della polizia e un ragazzo di colore che è stato fermato dopo un incidente stradale. La vicenda è avvenuta lo scorso 3 gennaio ed è l’ennesimo tragedia: l’insegnante Keenan Anderson, cugino di uno dei fondatori del movimento Black Lives Matter, è morto dopo essere stato colpito dagli agenti.
La violenza degli agenti di polizia americani ritorna ad essere uno dei temi più dibattuti alla luce di quanto avvenuto a Keeenan Anderson, il 31 insegnante di colore – cugino di uno dei membri fondatori del movimento Black Lives Matter – rimasto ucciso dopo essere stato fermato dalla polizia in seguito ad un incidente stradale.
Il brutale episodio risale allo scorso 3 gennaio e le immagini dello scontro tra il ragazzo e la polizia sono drammatiche. “Stanno cercando di uccidermi come con George Floyd”, ha urlato Keenan Anderson quando gli agenti di polizia l’hanno bloccata a terra colpendolo ripetutamente con una pistola taser.
Keenan Anderson: la denuncia contro la polizia
Secondo quanto si apprende da una prima ricostruzione dei fatti, gli agenti della polizia avrebbero trovato Keenan Anderson in mezzo alla strada subito dopo essere rimasto coinvolto in un incidente. Ed è a questo punto che gli avrebbero prima ordinato di mettersi contro il muro e poi, quando il ragazzo ha tentato di liberarsi perché accortosi dell’atteggiamento aggressivo dei poliziotti, è stato bloccato a terra e colpito ripetutamente dopo essere stato immobilizzato.
In seguito allo scontro con la polizia, il giovane insegnante ha avuto un arresto cardiaco ed è deceduto. L’episodio è stato denunciato dal cugino Cullors, tra i fondatori del movimento Black Lives Matter:
Era un incidente stradale. Invece di trattarlo come un potenziale criminale avrebbero dovuto chiamare un’ambulanza. Questo tipo di uccisioni e di uso della forza non cesseranno, a meno che non abbiamo funzionari eletti e coraggiosi che sfidano non solo la polizia ma anche le politiche.