Superbonus, crediti bloccati: brutte notizie per settembre

21/06/2023

Doveva essere lo strumento ideato e realizzato per sbloccare la situazione dei crediti incagliati per quello che riguarda i Superbonus e i lavori edilizi, ma sembra che non sarà attiva prima di settembre. Stiamo parlando della piattaforma Enel X, che avrebbe dovuto acquisire i crediti dalle banche, sbloccando così la situazione.

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Si preannuncia un’ulteriore fase di stallo per i crediti edilizi – legati al Superbonus – che sono rimasti incagliati e che quindi hanno portato al blocco dei lavori. Stando a quanto riportato, la piattaforma Enel X avrebbe dovuto risolvere la situazione, acquisendo i crediti dalle banche e girandoli a società terze, con lo scopo di assorbire i crediti e liberare le banche.

Cosa succederà in realtà? Stando alle previsioni, la piattaforma che era stata annunciata non vedrà la luce prima di settembre 2023. Come mai? Alla base dovrebbe esserci un ostacolo formale che deve essere ancora risolto.

Superbonus: crediti ancora bloccati

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Nonostante anche la sottosegretaria del Ministero dell’Economia avesse già annunciato la piena operatività della piattaforma a partire da settembre 2023, al momento non sembra esserci certezza su questo sviluppo.

A bloccare la situazione è la necessità di una licenza bancaria – che per ora non sussiste – da parte di Enel X. L’acquisto dei crediti dalle aziende edili, con l’obiettivo poi di rivenderli a clienti terzi, effettuando ovviamente un guadagno che consiste nella differenza tra il momento dell’acquisto e quello della vendita, non è possibile senza una licenza bancaria, che però lo società deve ancora acquisire.

Questo potrebbe quindi ritardare le tempistiche della piena operatività, dato che la licenza bancaria dovrà essere approvata da Bankitalia, e la procedura non sembra essere così agevole.

Superbonus, crediti: chi rischia di più

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Va considerata, in particolare, la situazione di stallo di quei cittadini che hanno effettuato i lavori e hanno pagato le spese personalmente, senza essere poi riusciti a cedere il proprio credito.

Questa è la situazione peggiore, in quanto entro novembre saranno chiamati ad una scelta e, nel caso non siano ancora riusciti a cedere il credito, dovranno decidere per la detrazione nella dichiarazione dei redditi.