Settimana lavorativa breve: è un vero successo, ovunque
Da un po’ di tempo si parla della settimana lavorativa breve, che sempre più realtà stanno mettendo in atto. E dopo mesi dall’inizio di alcune sperimentazioni, è possibile affermare che un tipo di ritmo lavorativo del genere, può essere un vero successo su più fronti.
Sono passati sei mesi da quando la settimana lavorativa corta – che preclude il lavorare per “soli” quattro giorni alla settimana – ma il successo è palese. Sono in tutto trentatré le aziende che hanno messo in atto la sperimentazione, testando dei nuovi turni che in pochi credevano avrebbero apportato tanti benefici.
E invece sia per i datori di lavoro che per (in tutto) i 903 lavoratori che hanno potuto vivere un ambiente lavorativo con ritmi ben meno stressanti ma comunque più efficienti, la settimana lavorativa breve è stata più che positiva.
Tali affermazioni seguono i risultati dell’esperimento condotto dall’organizzazione no profit 4 Day Week Global con il contributo dei ricercatori del Boston College, dell’University College di Dublino e dell’Università di Cambridge.
La settimana breve è “la soluzione”: ecco perché
Ritmi inumani, stress continuo che poi si riversa in tutti gli ambiti della vita, poco entusiasmo e poca passione: lavorare troppo non è un bene, non porta a essere più efficienti, ma consuma.
E piano piano, sembra che le aziende lo stiano capendo, ecco perché sempre più realtà in giro per il mondo stanno iniziando a sperimentare la settimana lavorativa breve, che prevede solo quattro giorni di lavoro.
Il sondaggio condotto a sei mesi dall’inizio della sperimentazione perlopiù avvenuta in aziende statunitensi, portato a termine da 4 Day Week Global con il contributo dei ricercatori del Boston College, dell’University College di Dublino e dell’Università di Cambridge, ha mostrato come le 27 aziende che hanno partecipato abbiano affermato di pianificare il ritorno alla precedente routine di cinque giorni, ma circa il 97% dei 495 dipendenti ha detto di voler continuare con una settimana di quattro giorni.
A livello prettamente lavorativo, la settimana lavorativa breve non ha apportato alcun cambiamento in negativo, anzi. I ricavi medi delle aziende sono tendenzialmente aumentati quasi del 40% rispetto alla stessa sfera temporale dello scorso anno e per i dipendenti, stress, insonnia e altri disturbi come il bornout hanno iniziato a scomparire. Un esempio di quanto quantità non voglia dire qualità, e che forse lavorare non vuol dire smettere d’esistere ma arricchire la propria esistenza.