Scuola, concorso per docenti precari: 20.000 posti, requisiti per il bando, novità
Dovrebbe essere confermato il concorso pubblico finalizzato all’inserimento a tempo indeterminato di circa 20.000 docenti precari nel settore della scuola. Quali saranno i requisiti di accesso al bando di concorso, quali le categorie coinvolte e le novità previste per la selezione? Vediamolo insieme nel dettaglio.
Il 2023 potrebbe essere l’anno in cui circa 20.000 docenti precari avranno la possibilità – tramite bando di concorso – di accedere al posto a tempo indeterminato. Stando alle disposizioni europee arrivate tramite il PNRR, ci sono fondi tali per assumere circa 70.000 docenti: i primi 20.000 potrebbero essere precari a cui sarà data la possibilità di accedere al concorso pubblico per il “posto fisso”.
Gli altri 50.000, che dovranno essere assunti per rispettare i parametri del PNRR, saranno poi selezionati tramite lo svolgimento di un doppio concorso nel 2024. Per i primi 20.000, però, l’occasione potrebbe delinearsi già nel 2023: vediamo insieme quali sono i requisiti per accedere al bando e le tempistiche che potrebbero delinearsi all’orizzonte.
Concorso scuola: tempistiche e modalità
Stando a quanto riportato, il Ministero dell’Istruzione e del Merito potrebbe presto indire un concorso – con procedura semplificata e velocizzata rispetto alle normali procedure – che sarà riservato ai docenti che attualmente ricoprono l’incarico come precari. Inoltre, il concorso sarà riservato alle seguenti categorie di docenti che potranno accedere ai 20.000 posti di lavoro a tempo indeterminato che sono messi a disposizione del settore della scuola:
- docenti che hanno già ottenuto l’abilitazione
- docenti specializzati nel sostegno
- docenti iscritti nelle GPS in seconda fascia (anche se non hanno ancora ottenuto l’abilitazione)
I candidati dovranno sostenere una doppia prova d’esame: una scritta e una orale. Per chi riuscirà a passare il concorso, ci sarà la possibilità di essere inseriti già a settembre con un contratto a tempo determinato. Dopo l’anno di prova con relativo tirocinio – come viene sempre previsto per i docenti che devono essere inseriti nel ruolo – ci saranno le prove finali da superare per l’assunzione definitiva.
Attenzione anche ai crediti che devono essere conseguiti durante l’anno di prova: 30 CFU sono quelli richiesti per i docenti che sono già abilitati, mentre 60 CFU sono quelli richiesti per chi non ha ancora l’abilitazione.