Scandalo allevamenti Fileni: cosa succede davvero all’interno?
Ancora una volta gli allevamenti intensivi sono al centro di un vero scandalo dopo un servizio dettagliato di Report che mostra come il benessere animale sia ben lontano dalla filosofia di molte aziende, molto note.
Che gli allevamenti intensivi di polli siano un problema da più punti di vista non è una novità; è da anni che animalisti e associazioni denunciano il modo in cui vengono allevati gli animali nelle realtà intensive, in un modo che non è solo negativo e irrispettoso per gli animali ma anche inquinante. Ora al centro del mirino è finito Fileni, che dopo un servizio di Report è nuovamente “sotto accusa”.
Immagini diffuse che mostrano come il benessere animale non sia garantito e come anche i polli spacciati per “bio” non siano in realtà allevati in modo da esserlo davvero.
Allevamenti: ancora lontani dal benessere animale
Il servizio del noto programma di giornalismo di inchiesta Report, andato in onda ieri sera e intitolato “Che Polli!” mostra il trattamento riservato ai polli negli allevamenti intensivi, anche italiani e bio.
Nel servizio di Report non solo i polli dell’azienda citata ma anche diversi altre realtà e allevamenti; particolarmente scioccante è però la scoperta di cosa accada negli allevamenti dell’azienda leader della produzione biologica di pollo in Italia (appunto, Fileni).
A spiegare nel dettaglio cosa non vada, oltre le immagini che parlano da sé, gli attivisti della LAV che denunciano come il 98% dei polli da carne allevati in Italia siano di razza broiler. Ovvero, una razza “creata” grazie a una selezione genetica durata anni. I “polli boiler” crescono velocemente e tropo, tanto che i loro petti sono enormi e innaturali, con conseguenze negative per la salute e il benessere degli animali. Inoltre per un pollo boiler bastano quattro settimane per finire al macello. A tal proposito Roberto Bennati, Direttore Generale LAV ha spiegato:
Viene selezionato il tratto che permette a questi polli di crescere velocemente, di avere parti molto sviluppate ad esempio il petto: hanno un petto enorme e non hanno la forza per tenersi sulle zampe. Questo solo la manipolazione genetica senza regole lo consente.
Ovviamente per gli animali un simile trattamento è sinonimo di grandi sofferenze mentre vivono senza nemmeno riuscire a muoversi in capannoni stracolmi, aspettando con traumi fisici la vicina morte.