Saldi invernali: al via oggi in Sicilia e Basilicata, dal 5 in tutta Italia
Dopo le promozioni di fine novembre del Black Friday e qualche sconto dopo le feste natalizie, da oggi finalmente partono i saldi in via ufficiale. Oggi si comincia da due regioni: Sicilia e Basilicata, seguirà la Valle D’Aosta domani e dal 5 saldi in tutta la penisola.
Oggi lunedì 2 gennaio iniziano i tanto attesi saldi in Sicilia e Basilicata, il 3 gennaio in Valle d’Aosta mentre giovedì 5 partiranno in tutte le altre regioni della penisola. A fare eccezione la provincia di Trento in quanto autonoma: qui i commercianti possono svolgere i saldi liberamente quando lo ritengono opportuno.
Per tutto il settore del commercio ci si aspettano consumi elevati, anche se molti clienti hanno già approfittato delle super offerte del Black Friday, o delle promozioni anticipate con i pre-saldi riservati alla clientela più affezionata che ha un venditore di riferimento.
Secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio saranno 15,4 milioni le famiglie che acquisteranno durante i saldi e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari calcolato di 4,7 miliardi di euro.
Saldi in partenza: il decalogo dei consumatori
L’associazione ha stilato un decalogo per i consumatori che acquisteranno durante i saldi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è una decisione che si riserva il negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo), per cui allora il negoziante è vincolato alla riparazione o sostituzione del capo o alla restituzione del prezzo pagato.
Il compratore è però tenuto a comunicare il difetto del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Un altro punto nodale del decalogo è quelli sui pagamenti: le carte di credito devono obbligatoriamente essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo, spiega:
L’introduzione del nuovo decreto legislativo consentirà ai consumatori di proteggersi da eventuali comportamenti sleali dei negozianti che gonfiano all’ultimo minuto i prezzi dei prodotti. [la norma, n.d.r.] sarà molto utile anche per proteggersi da finti sconti online, dove è facile incappare in offerte finte.
Obbligatorio per il venditore infatti riportare prezzo iniziale, finale, e percentuale di sconto sul cartellino.