Rimborsi 730: come verificare tramite il servizio di assistenza fiscale INPS
È disponibile un servizio di assistenza fiscale dell’INPS per verificare i rimborsi da 730, con accesso tramite sito web e app. I contribuenti possono consultare risultanze contabili, inviare richieste di annullamento e verificare scadenze per presentazione e rateazione.
È ora disponibile un servizio di assistenza fiscale che offre ai contribuenti la possibilità di verificare i rimborsi da 730, soprattutto quando l‘INPS è indicato come sostituto d’imposta. Grazie alle credenziali di accesso, i contribuenti possono controllare i risultati della propria dichiarazione dei redditi direttamente dal sito web dell’Istituto e dall’applicazione mobile INPS Mobile.
L’INPS come sostituto d’imposta
In qualità di sostituto d’imposta, l’INPS si occupa di effettuare tempestivamente le operazioni di conguaglio basate sui risultati contabili delle dichiarazioni in cui è indicato come sostituto d’imposta. Questo include i rimborsi IRPEF da 730 o i conguagli d’imposta a debito.
Verifica delle risultanze contabili
I contribuenti hanno la possibilità di verificare le risultanze contabili inviate all’INPS dal soggetto responsabile della gestione della dichiarazione. Questo può essere fatto accedendo al sito dell’INPS e utilizzando il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino“. Nel prospetto di liquidazione del modello 730/4, l’importo a debito o a credito viene indicato rispettivamente al rigo 161 e al rigo 163.
Informazioni consultabili
Attraverso il servizio di assistenza fiscale, i contribuenti possono consultare diverse informazioni. Queste includono la conferma dell’avvenuta ricezione da parte dell’INPS delle risultanze contabili, con dettagli sugli importi e il nome del soggetto che ha effettuato l’invio. Inoltre, è possibile visualizzare i conguagli relativi alle risultanze contabili effettuati sulle prestazioni istituzionali.
Nel caso in cui non sussista un rapporto di sostituzione, viene fornito il diniego della dichiarazione 730/4 e la restituzione della stessa. Infine, vengono resi noti gli importi delle trattenute o dei rimborsi effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’INPS, basati sulle risultanze del modello 730/4.
Richiesta di annullamento o variazione
Attraverso il servizio di assistenza fiscale, è possibile inviare la richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca. Questa possibilità è estesa sia al dichiarante che al coniuge in caso di dichiarazione congiunta. È importante rispettare la scadenza del 10 ottobre per effettuare tali richieste di annullamento o variazione.
Scadenze e rateazioni
La scadenza originale per la presentazione della dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730/4 è il 30 settembre. Tuttavia, per quest’anno, a causa del fatto che il 30 settembre cade di sabato, la scadenza è spostata al 2 ottobre 2023. È essenziale rispettare questa data per evitare sanzioni. Nel caso in cui siano presenti importi a debito, è possibile richiedere una rateazione, ma è fondamentale completare il pagamento entro il mese di novembre per garantire la regolarità dei pagamenti.