Reddito di Cittadinanza: da cosa sarà sostituito?
Il Reddito di Cittadinanza è stato messo in forte discussione dall’attuale governo di centrodestra. La strategia punta a cancellarlo per chi può lavorare già a partire dal 2024. Da cosa sarà sostituito? Vediamo insieme nel seguente articolo i dettagli della vicenda.
Il Ministro del lavoro ha parlato delle novità per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. La misura dovrebbe essere sostituita con un nuovo meccanismo che garantirà redditi a coloro che sono in difficoltà. Il Reddito sparirà completamente nel 2024, come confermato dalla Meloni stessa e gli italiani fremono per sapere da cosa sarà sostituito.
Rdc: quali sono stati i disservizi?
A livello di normativa vanno analizzati con calma quali sono stati i principali disservizi del Reddito di Cittadinanza. I colpevoli principali sono i Centri per l’Impiego: questi sono stati accusati di non aver contattato ben 600 mila beneficiari che potevano lavorare. I centri per l’impiego sono gestiti a livello Regionale, dunque vi è dibattito sul come e quando modificare la normativa.
Rdc: quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi del governo per il Reddito di Cittadinanza sono quelli di rimettere in gioco una platea significativa di lavoratori potenziali. Questo compito spettava ai navigator, ma queste figure sono state tolte per volontà dell’esecutivo.
Chiarire le mansioni tra Comuni e Regioni
Uno dei punti chiave è chiarire quali sono le distinzioni tra Comuni e Regioni nell’ambito del Reddito di Cittadinanza. Ai Comuni toccherà l’aspetto assistenziale, mentre alle Regioni quello di collocamento dei beneficiari.
Rdc: cosa cambia con il PNRR?
A sparigliare le carte in tavola potrebbero essere i fondi del PNRR. Uno degli obiettivi è quello di aumentare la formazione, in particolare nell’ambito delle competenze digitali. Un percorso che è ritenuto essenziale per la Ministra Calderone in particolare per i giovani disoccupati.
Le novità potrebbero essere molte e i beneficiari del Reddito godere di benefici migliori.
