Qatargate nuova pista: 60 europarlamentari a libro paga del Qatar

Camilla Principi
  • Laureata in Scienze della Comunicazione pubblica e digitale
  • Laureata in Scienze della Politiche Relazioni Internazionali
15/12/2022

I PM hanno riscontrato novità sul Qatargate. A quanto dichiarato sembrerebbe che a libro paga ci fossero molti più funzionari europei, rispetto a quelli fin ora considerati. Scopriamo tutte le novità sul caso del Qatar.

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Si è aperta una nuova pista investigativa riguardo la maxi-inchiesta  sul Qatargate. L’Europa sta continuando a tremare in quanto si pensa che quello che è emerso fino ad ora sia soltanto una minima parte di un intero sistema di pressioni  e corruzione, che si crede sia ben più radicato.

Secondo quanto dichiarato dai media, nello specifico l’emittente privata greca Mega Tv, gli eurodeputati coinvolti sarebbero oltre 60. Si pensa che i parlamentari europei che potrebbero essere coinvolti nel mega scandalo, e quindi toccati da indagini e perquisizioni, farebbero per lo più capo a Socialisti & Democratici, del Partito Popolare Europeo e di altri partiti di sinistra.

Queste indiscrezioni sono state rilanciate anche dalla testata online tedesca Focus.de, ma ancora non hanno riscontrato nessuna conferma da parte della procura federale belga. Nel frattempo la prima udienza per i quattro accusati ha restituito i primi pronunciamenti: l’ex eurodeputato Antonio Panzeri e Francesco Giorgi, compagno dell’ex presidente Kaili, restano ancora in carcere almeno per un mese. Mentre Niccolò Figà-Talamanca potrà uscire sotto regime di sorveglianza. Ma ad oggi non sappiamo ancora nulla sul destino di Eva Kail, che ha chiesto e ottenuto il rinvio della decisione al 22 dicembre.

Strasburgo l’Eurocamera si è riunita e ha chiesto lo stop all’intesa Ue-Qatar sull’aviazione e la successiva sospensione di tutti i fascicoli legislativi legati a Doha. La Lega è rimasta infastidita dall’esclusione della sottoscrizione  della risoluzione comune che dovrà però essere messa ai voti. Ma il quadro si arricchisce ogni giorno di più.

Tutta l’operazione è partita dopo l’indagine portata avanti dall’intelligence belga insieme ai servizi segreti di altri cinque Paesi europei, che avevano captato una prima incursione clandestina nell’abitazione di Panzeri. La novità maggiormente eclatante riguarda la possibilità del coinvolgimento di altri europarlamentari nel caso, quello che emerge dalle nuove indagini è che dovrebbero essere diversi soggetti ad essere a libro paga del Qatar. Tesi sulla quale gli inquirenti sono a lavoro e che se confermata potrebbe dare una svolta decisiva alle indagini e allo scandalo e che rischia di mandare in frantumi la credibilità dell’operato dell’Europa. 

Addirittura si pensa che lo scandalo potrebbe non fermarsi al Qatar, ma coinvolgere anche il Marocco. La polizia belga ha osservato il direttore de Le Soir, Christophe Berti, che potrebbe avere ulteriori informazioni su un ulteriore paese  coinvolto. Il ministro della Giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, ha dichiarato di aspettarsi che le tangenti e i regali fatti per influenzare le decisioni europee siano molto più alti delle somme rintracciate fino ad ora.