Pensioni: per chi aumenterà a Maggio?
Durante il mese di Maggio potremmo assistere ad un aumento delle pensioni, ma solamente per alcuni beneficiari. Si tratta degli effetti di una circolare dell’Inps che emana regole ben precise in materia. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
Le pensioni subiranno degli aumenti più o meno rilevanti nel mese di Maggio 2023, ma non per tutti i pensionati. A stabilirlo è una circolare dell’Inps che interviene a riguardo, consentendo di avere l’aumento sull’assegno mensile.
Approfondiamo nel seguente articolo chi sono i beneficiari e di quanto aumenteranno le pensioni.
Pensioni: per chi aumentano a Maggio?
Vediamo per chi aumenteranno le pensioni nel mese di Maggio 2023. L’incremento delle pensioni a maggio interesserà gli assegni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS. La misura è stata approvata con la Legge di Bilancio 2023, con l’obiettivo di assistere gli italiani pensionati dagli aumenti inflazionistici.
Pensioni Maggio: di quanto aumenteranno?
Vediamo di quanto aumenteranno le pensioni nel mese di Maggio. L’intervento è dedicato alle pensioni minime, che saranno incrementate del:
- 1,5% per il 2023 (percentuale questa che sale a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni);
- 2,7% per l’anno 2024.
Pensioni Maggio: quando arrivano i pagamenti?
Vediamo quando arrivano i pagamenti delle pensioni per il mese di Maggio 2023. L’Inps, nella sua circolare, ha ribadito che l’aumento delle pensioni scatta per ciascuna delle mensilità comprese tra gennaio 2023 e dicembre 2024, ivi compresa la tredicesima mensilità spettante. Per tutte le pensioni la cui decorrenza è compresa tra il 1° Gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024, invece, l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione
Pensioni: l’aumento è detraibile?
Approfondiamo ora l’aspetto fiscale della vicenda, andando a capire se l’aumento delle pensioni può essere detraibile. Le somme corrisposte a titolo di incremento sono fiscalmente imponibili e, di conseguenza, assoggettate a tassazione. Le mensilità in arretrato, verranno pagate direttamente ai beneficiari tramite procedura automatizzata.
