Partita Iva, agevolazioni fiscali: scadenza fissata il 28 febbraio
Sono diverse le scadenze – tra fiscalità, agevolazioni e bonus – che devono essere tenute a mente visto che hanno come data quella del 28 febbraio 2023. In particolare, dovranno fare attenzione i titolari di Partita Iva – e soprattutto chi è passato da poco a nuovo regime – perché entro quella data scade il termine per le agevolazioni del 35% sui contributi da versare.
I lavoratori autonomi – che quindi lavorano attraverso la Partita Iva – che hanno aderito al regime forfettario, possono accedere all’agevolazione che prevede una riduzione pari al 35% sul totale dei contributi che dovrebbero essere versati all’INPS. Così come tanti contribuenti, è necessario però tenere in considerazioni le scadenze per poter rientrare in questa categoria e non perderne i benefici.
Entro il 28 febbraio ci sono numerosi bonus che risultano essere in scadenza – dal bonus cultura da 500 euro per i nati nel 2003, passando per la presentazione Isee per l’assegno unico, fino ad arrivare al bonus acqua potabile – ma non solo. Anche i titolari di Partita Iva devono segnare sul calendario la data di fine mese: vediamo insieme come mai.
Partita IVA: domanda entro il 28 febbraio
Per poter accedere al regime forfettario e usufruire della riduzione del 35% sulla contribuzione, è necessario presentare una domanda all’INPS, da inviare attraverso modalità telematica. La richiesta per accedere al regime agevolato va presentata entro il 28 febbraio 2023 se si vuole usufruire dell’agevolazione in questa annualità: ecco perché i titolari di Partita Iva devono far riferimento alla scadenza di fine mese.
Per chi rientra già nel regime di agevolazione – in quanto ha già presentato domanda nelle annualità precedenti – non è necessario inoltrare nuovamente la domanda. Dovranno fare attenzione alla scadenza del 28 febbraio in particolare due categorie di titolari di Partita Iva, che non potranno esimersi dall’effettuare la procedura online per poter ottenere la riduzione del 35% sui contributi dell’INPS:
- coloro che hanno iniziato un’attività nel 2023 o nell’anno precedente
- chi sta passando dal regime ordinario a quello forfettario