Maschi a rischio estinzione: allarme degli scienziati

07/12/2022

La specie umana potrebbe estinguersi in maniera del tutto naturale per colpa del cromosoma Y. È questo l’allarme lanciato dalla comunità degli scienziati che, durante studi recenti, hanno notato una progressiva degenerazione del cromosoma maschile che è responsabile della riproduzione. Cosa succederà all’uomo?

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L’allarme è stato lanciato dalla comunità degli scienziati: la specie umana potrebbe estinguersi per “colpa” dei maschi. Secondo gli ultimi studi pubblicati, è stato riscontrato una progressiva degenerazione del cromosoma Y, quello da cui dipende il sesso del nascituro nel momento in cui avviene la fecondazione. Il cromosoma, infatti, porta con sé il gene SRY in grado di determinare se nascerà un maschio (con cromosomi XY) oppure se nascerà una femmina (con cromosomi XX).

Il timore che possa verificarsi l’estinzione della specie umana deriva da quello che sta accadendo al cromosoma Y. Mentre le femmine presentano due cromosomi X di uguali dimensioni, secondo alcune analisi i maschi presenterebbero un cromosoma Y già visibilmente più piccolo: sarebbe questo il segnale preoccupante per l’uomo e per il futuro della nostra specie.

Cosa succederà in futuro e qual è il rischio concreto? Non tutto è perduto, in quanto c’è ancora una possibilità secondo gli scienziati.

Il cromosoma Y sta scomparendo?

Secondo quello che prevedono gli esperti, se il cromosoma Y continuerà in questa lenta scomparsa, l’estinzione della specie umana potrebbe verificarsi tra 4,6 milioni di anni. In realtà, però, non è ancora detta l’ultima parola.

Come tutti gli essere viventi, anche la specie umana è naturalmente dotata della capacità di adattamento agli eventi naturali e non solo che accadono nel corso del tempo. Ecco perché, anche se il cromosoma Y dovesse scomparire, secondo lo scienziato Jenny Graves (docente presso l’Università “La Trobe” di Melbourne) la specie umana potrebbe essere in grado di fronteggiare questa rivoluzione.

L’uomo non sarebbe il primo a “perdere” il cromosoma maschile ma, esattamente come avvenuto per altre specie viventi, potrebbe generare – nel corso di moltissimi anni – un nuovo gene maschile in grado di attivare la riproduzione e consentire la prosecuzione della specie.