L’Italia è sempre più vecchia, e “fantasma”: nuovi dati ISTAT
Nel Bel Paese non solo nascono meno bambini e dunque la popolazione che si registra è sempre più “anziana”, ma i cittadini sono diminuiti; a fare il quadro della situazione il nuovo report ISTAT.
In Italia sempre più anziani, meno nascite e la popolazione è diminuita. È ciò che emerge dall’ultimo censimento appena pubblicato e portato a termine nell’autunno 2021 dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) che ogni anno rende disponibile il quadro della situazione italiana.
Da ciò che si evince dal rapporto il Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni il Bel Paese non solo è popolato da più anziani ma i cittadini sono sempre di meno. Per farsi un’idea, di 7.904 comuni solo 2.850 hanno registrato un incremento di popolazione.
Il censimento dell’ISTAT: la situazione in Italia
È stata diffusa la terza edizione del Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni dell’Istat che definisce la situazione della popolazione in Italia. Come era successo per gli anni precedenti, si è registrato un calo delle nascite e i cittadini italiani sono “sempre più anziani”. Nel 2021 infatti, per ogni bambino si contano 5,4 anziani. Un calo di nascite importante, considerando che nel 1951 ad esempio, si contava meno di un anziano per ogni bambino.
Inoltre, in generale la popolazione italiana è appunto in diminuzione: fino al 31 dicembre 2021, la popolazione in Italia ammontava a 59.030.133 residenti, cioè il 0,3% rispetto al 2020, che corrisponde a circa 206.080 persone in meno. Da considerare anche l’attuale momento storico che si vive, con conseguenze ancora ben tangibili della pandemia, la sensazione di “collasso” che specialmente i più giovani hanno a causa della crisi climatica, delle guerre, del post pandemia, che li porta a non sentirsi sicuri e a non pensare alla nascita di una nuova vita.
Più morti, meno nascite, più anziani, tranne in Campania che si conferma ancora una volta la regione più “giovane”. Il contrario invece la Liguria, la più “anziana”. Intanto l’età media in henerale in Italia è passata da 43 a 46 anni (tre anni in più rispetto al 2011).
L’invecchiamento della popolazione italiana e il calo demografico dipendono come già sottolineato anche dal momento di crisi sanitaria, economica, sociale, ambientale, mentre invece si è registrato un numero di stranieri che scelgono lanvita nel Bel Paese, circa 5 milioni.