Le pensioni aumenteranno ad aprile? L’incremento previsto dalla Legge di Bilancio 2023

Le pensioni che arriveranno dalla prossima settimana saranno più alte: un incremento previsto dalla Legge di Bilancio 2023, ma che non riguarda tutti i pensionati. Vediamo allora a chi sono destinati gli aumenti.

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Dal 1 al 7 aprile l’INPS procederà con il pagamento delle pensioni per il mese di aprile, che dovrebbe “finalmente” includere l’atteso aumento delle pensioni minime a 600 euro, ma solo per coloro che abbiano un’età anagrafica dai 75 anni compiuti in su.

La manovra è entrata in vigore dal primo gennaio 2023, ed esiste dunque un ritardo di tre mesi per quello che è l’ultimo punto da applicare purché ogni novità prevista dalla nuova manovra sulle pensioni sia effettiva.

L’incremento delle pensioni sarebbe dunque dovuto arrivare a marzo, ma il ritardo è stato inevitabile e dovuto ai nuovi parametri di rivalutazione delle pensioni con importo superiore a quattro volte il trattamento minimo – ovvero circa 2.100 euro – stabili dalla Legge di bilancio 2023. Dunque dal mese di aprile anche i pensionati che non hanno potuto beneficiare della rivalutazione dovuta all’inflazione riceveranno gli attesi aumenti, ideati per far fronte al caro vita.

Aumento pensioni: cosa sapere

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Il decreto sopracitato che riguarda l’aumento delle pensioni, ne prevede un incremento del +7,3%, valore calcolato basandosi sulla variazione percentuale negli indici dei prezzi al consumo, calcolati dall’Istat a novembre dello scorso anno.

Mentre per le pensioni fino a 2.692,32 euro mensili l’aumento è avvenuto fin da ottobre (si parla della misura del 2% eccezionalmente prevista dal Governo con decreto Aiuti bis), ad aprile arriverà l’adeguamento della pensione minima di 600 euro per gli over 75 e verranno compresi gli arretrati accumulati da gennaio 2023.

Per le tempistiche, esistono differenze a seconda dell’istituto scelto: il primo aprile è il giorno del pagamento per i pensionati che si trovano con Poste Italiane, mentre dal 3 aprile riceveranno le pensioni coloro che hanno scelto le banche.

Si ricorda che anche questo mese, come ogni altro, per visualizzare il cedolino basterà accedere all’area personale INPS tramite SPID, CIE O CNS.

Infine, si precisa che la rivalutazione viene attribuita sulla base del cumulo perequativo, che però non si applica per l’intero indice ISTAT su tutti gli assegni, ma con il meccanismo progressivo previsto dalla legge 448/1998 (e succ. modd.) quindi:

  • il 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo INPS;
  • il 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo INPS;