Lavoro, “settimana corta” in Gran Bretagna: è un successo

06/12/2022

Settimana corta al lavoro, dal lunedì al giovedì: è questo l’esperimento tentato da alcune aziende della Gran Bretagna che hanno introdotto un nuovo orario di lavoro, con stessa retribuzione. I primi risultati hanno dato esito positivo: riduzione dell’assenteismo, dei licenziamenti ma soprattutto aumento della produttività e del fatturato. Vediamo insieme come funziona e se potrebbe essere introdotta anche in Italia!

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In ufficio dal lunedì al giovedì, con gli impegni di lavoro concentrati su quattro giorni della settimana, e un “weekend lungo” per potersi dedicare alla propria vita privata. È questo l’esperimento provato da circa 70 aziende della Gran Bretagna – di differenti dimensioni e operanti in settori diversi, da quello commerciale a quello finanziario.

Stiamo parlando del movimento “4 Day Week Global“, che spinge per ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni, per incentivare produttività e concentrazione, riducendo però i livelli di stress e sovraccarico. Se per i dati definitivi bisognerà aspettare i report dell’Università di Cambridge, Oxford e del Boston College, che arriveranno solo a inizio 2023, i primi risultati si vedono già, stando al rapporto pubblicato dal movimento “4 Day Week Global”.

Lavorare quattro giorni a settimana si può

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I risultati, che riguardano le 70 aziende che hanno scelto di implementare il modello della “settimana corta” al loro interno, sono stati pubblicati dal Financial Times e presentano una situazione auspicabile sia per i dipendenti ma anche per i datori di lavoro.

Non solo un ritrovato benessere psico-fisico e un equilibrio raggiunto nella gestione del tempo lavoro/vita privata, ma anche concreti vantaggi per l’azienda stessa, con la riduzione dell’assenteismo, dei licenziamenti ma soprattutto con l’aumento della produttività. “La prova del fuoco è aumentare del 25% la produttività in quattro giorni”, ha dichiarato Joe O’Connor, amministratore delegato di “4 Day Week Global” e noto economista del lavoro.

Settimana corta al lavoro: esperimenti nel mondo

Quello della settimana lavorativa “corta” non è un progetto di appannaggio solo britannico. L’iniziativa pilota è stata condotta in Irlanda, con 27 società (su 33 che avevano scelto di partecipare all’esperimento) che hanno voluto mantenere la formula dei quattro giorni. Alcune aziende, infatti, hanno riscontrato un aumento dei ricavi pari al 38%.

Islanda e Belgio stanno già sperimentando la formula della settimana corta, che è invece una realtà concreta per i dipendenti di Microsoft in Giappone, dove dal 2019 il venerdì rimangono a casa, con un incremento della produttività del 40%.

Il prossimo paese a provare i quattro giorni lavorativi sarà il Portogallo, che lo ha annunciato dal 2023. In Italia, invece, Sanpaolo e Lavazza hanno introdotto la possibilità di scegliere la settimana corta nel contratto di lavoro.