Giappone, erutta il vulcano Monte Semeru: allarme tsunami

Sono ore di allarme e preoccupazione in Giappone, dove è stato diramato un allarme tsunami in seguito all’eruzione del vulcano Monte Semeru in Indonesia. Secondo quanto riportato dalle fonti locali, il livello di allerta sarebbe al massimo: dopo le nubi dense di cenere e detriti, potrebbe esserci uno tsunami sull’isola giapponese. 

Le immagini che stanno circolando sul web sono impressionanti e raccontano l’eruzione del vulcano Monte Semeru sull’isola di Giava, in Indonesia. Una nube densa di cenere e detriti che hanno raggiunto quasi i due chilometri nell’atmosfera: questa situazione ha portato a diramare un allarme tsunami in tutto il Giappone.

Tutti ricordano la tragedia dello tsunami avvenuto alle 14:46 locali dell’11 marzo 2011, provocato da un terremoto di magnitudo 9.1 (uno dei più forti mai registrati in tutta la storia dal 1900). I danni maggiori furono causati proprio dallo tsunami che ci fu subito dopo il forte terremoto. Ora, il centro di vulcanologia e mitigazione dei disastri geologici ha diramato l’allerta per la giornata di oggi.

Giappone: pericolo tsunami

Il centro di vulcanologia, infatti, subito dopo l’eruzione del vulcano Monte Semeru – che è stata ripresa da diversi abitanti dell’isola che hanno pubblicato video sui social che fanno capire la portata dal pericolo per chi si trova ora in quelle zone. Il livello dello stato di pericolo è stato aumentato dal tre al quattro, ovvero il più alto in assoluto.

Questo ha come conseguenza il possibile tsunami che potrebbe abbattersi sul Giappone delle prossime ore, con “la popolazione che è minacciata e l’attività del vulcano che si è intensificata”, riportando le dichiarazioni del portavoce del Centro di vulcanologia Hendra Gunawan intervistate dall’emittente Kompas TV.

Si attendono aggiornamenti ora per ora, con il monitoraggio della situazione in Giappone, un paese colpito da forti terremoti e tsunami nel corso della sua storia. Gli abitanti sono stati allertati per affrontare quella che potrebbe essere una nuova catastrofe naturale.