Gennaio 2023, tornano gli scioperi: si comincia dalla vigilanza privata

Inizia il 2023 e tornano gli scioperi in tutta Italia. Ad iniziare è stata la vigilanza privata nella giornata di oggi, 2 gennaio. Il motivo è la protesta per il contratto collettivo di categoria: fino a quando non verrà rinnovata, continuerà la situazione di tensione. Questo sciopero inaugura una serie di stop dei lavoratori che proseguirà per tutto il mese. 

Il 2023 è iniziato con il primo sciopero dell’anno da parte dei lavoratori nel settore della vigilanza privata. Lo stop deciso per la giornata di oggi, lunedì 2 gennaio, è dovuto al malcontento per il rinvio del rinnovo del contratto collettivo di categoria: la mobilitazione è stata indetta dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs.

Fino al 10 gennaio, data fissata come appuntamento per il rinnovo del contratto, i lavoratori della vigilanza privata hanno intenzione di “tenere alta la guardia”, con l’obiettivo di avere un adeguamento consono alle attuali condizioni. In particolare, è stato sottolineato come le retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore non siano adeguate allo svolgimento di una vita dignitosa se si considera l’allungamento delle tempistiche per ridiscutere i termini del contratto e l’aumento dell’inflazione nel corso degli ultimi anni.

Scioperi gennaio 2023: chi si ferma

Quello dei lavoratori della vigilanza privata è solo il primo di molti stop che si prevedono per il mese di gennaio 2023. Con l’inizio dell’anno, infatti, tornano gli scioperi. Annunciate già date, categorie e regioni per diverse giornate del primo mese del 2023, vediamo in dettaglio quali sono.

• 8 gennaio: sciopero dei lavoratori di Trenitalia Tper in Emilia Romagna, del personale Trenitalia del trasporto regionale della Liguria, il personale mobile Trenitalia dbr delle Marche e il personale Dussman addetto alla pulizia dell’aeroporto di Malpensa
• 9 gennaio: sciopero del personale TPL in Umbria e a Savona; del personale STP di Bari; dei dipendenti comunali di Roma
• 12 gennaio: sciopero di 24 ore dei lavoratori di Mercitalia Rail in Friuli Venezia Giulia
• 13 gennaio: sciopero del personale Eav di Napoli e del CSC di Latina
• 16 gennaio: sciopero dalle 21:00 (e per le 24 ore successive) del personale di macchina di Mercitalia Rail e dell’Atac di Roma
• 20 gennaio: sciopero dei lavoratori RFI Onaf di Bari
• 21 gennaio: sciopero ferroviario, del Tpl e aereo