Carburanti, oggi il decreto: obbligo dei prezzi medi, sanzioni e multe

20/02/2023

Oggi ci sarà uno snodo cruciale per quello che riguarda i prezzi dei carburanti. Visti gli aumenti che sono arrivati alle stelle nell’ultimo periodo, il governo ha preparato un decreto legge che – dopo l’incontro con le associazioni di categoria – metterà nero su bianco le nuove regole a tutela dei consumatori.

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Passa oggi all’esame della Camera il decreto legge sui carburanti, che coinvolge consumatori e categorie di benzinai. Data l’importanza del provvedimento, il governo ha deciso di porre la fiducia sul testo che sarà votato domani e che poi passerà all’esame del Senato. Ma cosa prevede il testo su cui il governo ha lavorato in queste ultime settimane?

In seguito allo spropositato aumento dei prezzi del carburante – e alle successiva proteste da parte dei consumatori su eventuali rincari arbitrari da parte dei benzinai – il governo ha dovuto stilare nuove norme e regole per cercare di limitare le oscillazioni al rialzo.

Benzinai e carburante: nuove regole

Si conferma, come già introdotto nella fase più calda delle proteste, l’obbligo per i gestori di esporre i prezzi medi accanto al prezzo effettivamente attuato da quel preciso punto vendita. Nonostante l’antitrust abbia dato parere contrario, il governo ha deciso di confermare una scelta che mira a informare i consumatori, facendo chiarezza sui prezzi.

Per chi non comunica le variazioni dei prezzi al Ministero e non si adegua ai nuovi obblighi di legge, vengono modificate le sanzioni – più basse rispetto a quelle previste inizialmente. Si andrà da un minimo di 200 euro ad un massimo di 2000 euro, con l’importo che verrà calcolato in base al fatturato medio dell’esercente.

Novità interessante per i consumatori è quella della possibilità di consultazione dei prezzi tramite l’App e Mr Prezzi, che attraverso la redazione di un prospetto trimestrale metterà in evidenza possibili incongruenze o violazioni delle norme da parte degli esercenti.

Per il momento sembra che il testo del decreto sia riuscito a scontentare sia i benzinai che i consumatori: il voto di fiducia messo dal governo, però, indica la volontà di andare avanti su questa strada evitando qualsiasi sorpresa.