Brasile: Bolsonaro ricoverato ancora una volta in pochi mesi
Nelle ultime ore l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato ricoverato all’AdventHealth Celebration, un ospedale poco lontano da Orlando, in Florida, per forti dolori addominali. Questa non è la prima volta che Bolsonaro viene ricoverato per la stessa ragione da quando fu accoltellato nel 2018.
Già lo scorso novembre Bolsonaro fu ricoverato all’Ospedale delle Forze Armate a Brasilia, poi nelle ultime ore: da quando fu accoltellato nel 2018 ci sono già stati molti episodi simili. Intanto nelle ultime ore in Brasile è caos dopo gli attacchi ai sostenitori di Bolsonaro in Parlamento.
Gli Usa non hanno ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal Brasile su una possibile estradizione di Bolsonaro, ma il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan fa sapere che:
Naturalmente, se ricevessimo tali richieste, le tratteremmo come facciamo sempre, le tratteremmo seriamente.
Aggiungendo che gli Usa non sono in contatto con Bolsonaro. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha telefonato al presidente americano Joe Biden, parlando di quanto avvenuto a Brasilia. Lo riporta la tv brasiliana GloboNews.
Tra i partecipanti all’assalto dei palazzi del potere a Brasili c’è anche il nipote di Bolsonaro, Leonardo Rodrigues de Jesus, noto come “Leo Indio”. Indio ha postato sul suo profilo Instagram un selfie con gli occhi visibilmente rossi spiegando che era a causa dei gas lacrimogeni lanciati dalle forze di sicurezza contro i manifestanti.
Attacchi al Brasile: nessuna richiesta di estradizione di Bolsonaro
Nel frattempo in Brasile sono stati oltre 1500 gli arresti e ancora si cercano i responsabili dell’assalto alle istituzioni. L’attacco è stato sferrato domenica da migliaia di seguaci di Bolsonaro al Parlamento, al governo e alla Corte suprema devastando gli edifici che si affacciano sulla Piazza dei Tre Poteri distruggendo ogni genere di mobilio e persino alcune opere d’arte.
Il ministro della Comunicazione, Paulo Pimenta, riporta che c’è stato persino chi
ha orinato e defecato nel Palazzo del Planalto.
I media lo definiscono:
l’atto più grave contro la democrazia brasiliana dalla fine della dittatura.
Intanto Lula prima di tornare a Brasilia ha condannato l’attacco definendolo “vandalico e fascista” e poi ha assicurato che
tutti i responsabili saranno individuati e giudicati.