Boss mafioso arrestato: Pasquale Bonavota in carcere
La notizia di oggi segna un importante passo avanti nella lotta alla mafia: le indagini del Ros condotte in accordo con i Comandi provinciali dei carabinieri di Vibo Valentia e Genova hanno portato alla cattura e all’arresto del boss della ‘ndrangheta Pasquale Bonavota.
La lotta alla mafia quest’anno sta portando a importanti e grossi risultati. Già qualche mese ha fatto scalpore la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. Latitante da oltre trent’anni, l’uomo è stato arrestato proprio quest’anno. L’uomo era considerato uno dei più pericolosi boss di Cosa Nostra. Oggi arriva un’altra notizia sensazionale: quella dell’arresto di un altro pericoloso boss.
Oggi, a Genova, i carabinieri hanno arrestato il boss della ‘Ndrangheta Pasquale Bonavota, di 49 anni, e ricercato già da vari anni. Bonavota era stato inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità per i quali lo stato italiano aveva emanato un “programma speciale di ricerca” attraverso il ministero dell’Interno.
La cattura appare dunque motivo di grande orgoglio per i carabinieri. L’uomo è responsabile e mandante di numerosi ed efferati crimini, ed era ricercato da diversi italiani in Italia e all’estero. Pasquale Bonavota è ritenuto essere colpevole di associazione mafiosa, promotore della cosca Bonavota, facente parte dei clan di ‘ndrangheta di Sant’Onofrio.
Lotta alla mafia: catturato latitante della ‘Ndrangheta nella lista di massima pericolosità
Il latitante è stato preso grazie a lunghe e complesse indagini che sono state condotte dal Ros e grazie alla collaborazione tra i Comandi provinciali dei carabinieri di Vibo Valentia e quelli di Genova, che hanno collaborato al fine di catturare il pericoloso latitante, ricercato da lunga data.
Bonavota era ricercato da quando era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’indagine Rinascita-Scott del Ros, dal gip di Catanzaro. Solo oggi è stato finalmente catturato grazie alla collaborazione di diverse forze dell’ordine.
Bonavota era l’unico soggetto ancora in stato di latitanza dopo che si era svolta l’operazione Rinascita-Scott il 19 dicembre 2019, importante operazione anti mafia che ha portato all’arresto di 334 criminali facenti parte di varie affiliazioni di ‘ndrangheta della provincia di Vibo Valentia. Le indagini sono state dirette dalla Procura della repubblica – Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata dal Nicola Gratteri.