Bonus turismo sostenibile: cos’è e chi può richiederlo

Anche quest’anno lo stato punta a investire sul settore del turismo, colonna portante del nostro paese. Ma un turismo sostenibile richiede grossi investimenti, e per finanziarlo lo stato ha deciso di offrire un valido bonus a questo settore. Vediamo come funziona e chi può richiederlo!

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Investire nel turismo sostenibile significa pensare all’economia e al futuro del nostro paese. Per questo l’ultima Legge di Bilancio ha confermato per tutto il 2023 di nuovo il bonus turismo, che attraverso due Fondi mira a incentivare il turismo in Italia. In questo articolo scopriamo quali sono e in cosa consistono questi due fondi!

Il primo dei due fondi stanziati è il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica per cui lo stato ha già stanziato ben 10 milioni di euro per l’anno 2023 e 12 milioni di euro rispettivamente per il 2024 e il 2025. Il Fondo va a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti inseriti dall’Istat nella lista dei comuni a vocazione turistica.

Con questo particolare fondo il governo incentiva gli interventi innovativi che aumentano in particolare il valore territoriale in accessibilità; mobilità; rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale, i nodi cruciali su cui punta ora il Ministero del Turismo.

Bonus turismo: ecco come funziona e chi può fare domanda

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L’altro bonus include invece il Fondo per il turismo sostenibile per il quale sono stati stanziati 5 milioni per il 2023; 10 milioni per il 2024 e altri 10 milioni per il 2025, per la promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile; lo scopo del fondo è quello di minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali e a generare al contempo reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.

Al contrario dell’altro, questo bonus va a finanziare le grandi mete culturali ma promuovendo solo forme di turismo sostenibile, puntando sull’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo, con particolare attenzione per la transizione ecologica nel turismo, che l’Italia vuole realizzare quanto prima.

Il bonus è disponibile anche per le strutture ricettive e le imprese turistiche che dimostrino di impegnarsi per il conseguimento delle preziose certificazioni di sostenibilità.