Bonus trasporti: da oggi anche per gli studenti
Si è discusso molto del bonus trasporti, bloccato per diverso tempo per inghippi perlopiù burocratici. Pochi giorni fa il contributo è stato reso disponibile, e dal mese di aprile potranno beneficiarne anche gli studenti.
Da oggi, primo aprile 2023, il cosiddetto bonus trasporti cioè il contributo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblici, può essere richiesto anche da studenti del liceo o universitari.
Così come nel 2022, chi frequenta università o scuole superiori potrà beneficiare del contributo semplicemente chiedendolo sulla piattaforma dedicata; c’è però una differenza rispetto allo scorso anno.
La soglia reddituale è infatti scesa significativamente: se lo scorso anno era richiesto un ISEE di massimo 35mila euro, il limite per il 2023 è di 20mila euro.
Dopo più di un mese di ritardo il bonus è dunque disponibile con delle differenze rispetto al 2022, ma per accedere alla piattaforma c’è ancora qualche giorno da attendere, almeno così ha specificato la ministra Marina Calderone lo scorso 29 marzo alla Camera:
Il decreto attuativo ha raccolto le firme di tutti i Ministri concertanti il 27 marzo e il successivo 28 marzo è stato trasmesso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali alla Corte dei conti, per il relativo controllo che auspichiamo giunga in termini brevissimi. Dopo sarà operativa la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali attivata per richiedere il bonus, che sarà, quindi, ragionevolmente erogabile già a partire dal mese di aprile.
Bonus trasporti studenti: come richiederlo
Gli studenti, così come chiunque altro sia beneficiario del bonus trasporti, possono richiedere il contributo attraverso la piattaforma online per qualsiasi tipo di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
La piattaforma da utilizzare non è cambiata rispetto al 2022: è necessario andare sul sito bonustrasporti.lavoro.gov.it e seguire la procedura indicata.
Si ricorda però che il portale permette l’accesso solamente tramite SPID o CIE; una volta sicuri di avere l’unico requisito fondamentale (reddito non superiore ai 20mila euro) bisognerà indicare l’importo e il gestore del servizio pubblico di riferimento. Sarà dunque possibile finalizzare la domanda e sarà la stessa piattaforma a creare i voucher da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti.