Bonus genitori separati 2023: come richiederlo?

Per i genitori separati con figli a carico, è previsto un aiuto economico nel 2023 per il quale il Governo ha stanziato un fondo di 200 milioni di euro. Ecco chi può richiedere il bonus, quali sono i requisiti, e come presentare la domanda.
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Lo scorso 26 ottobre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la misura che prende il nome di Bonus genitori separati 2023 creata, come suggerisce il nome, per sostenere economicamente i genitori separati e dunque aiutarli nel mantenimento dei figli a carico.

La firma del decreto che interessa il Bonus
risale allo scorso 23 agosto e nello specifico la misura è presentata come:

Definizione dei criteri e delle modalità per la verifica dei presupposti e per l’erogazione dei contributi a valere sul fondo per genitori lavoratori separati o divorziati, per garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento.

Per il Bonus genitori separati 2023 è stato stanziato un fondo di 200 milioni di euro avverrà fino ad esaurimento risorse.

Non tutti i genitori separati con figli a carico possono però richiedere il contributo. Ecco allora i requisiti necessari da presentare nel momento della compilazione della domanda.

Bonus genitori separati 2023: chi può richiederlo e come

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Il Bonus genitori separati 2023 equivale a un contributo indirizzato al genitore avente diritto all’assegno di mantenimento. La cifra può arrivare a un massimo di 800 euro per massimo 12 mesi ed è erogata in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento di cui è titolare.

Il Bonus sarà erogato esclusivamente ai genitori che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento oppure l’hanno ricevuto in maniera parziale nel periodo che va dall’8 marzo 2020 al 31 marzo 2022.

Per poter ottenere l’aiuto economico mensile, il genitore richiedente – padre o madre con a carico figli maggiorenni o portatori di handicap gravi – dovrà dimostrare di avere un reddito inferiore o uguale a 8174 euro.

Non solo, ma il possibile beneficiario deve aver avuto un calo del reddito di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020 oppure deve avere subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa dall’8 marzo 2020, per almeno 90 giorni.

Il Bonus può essere richiesto anche da coloro che già ricevono altri bonus per la famiglia. Per la compilazione della domanda e ogni istruzione necessaria si rimanda al portale ufficiale del Dipartimento per le politiche della famiglia.