Bonus genitori figli disabili: come ottenerlo prima che scada
Il 2023 è l’ultimo anno valido per Bonus figli disabili e scadrà a fine mese: ecco allora come finalizzare le domande prima che l’INPS le chiuda il 31 marzo 2023.
Riportiamo oggi l’avviso dell’INPS che ha voluto ricordare ai possibili beneficiari la vicina scadenza del Bonus previsto per i genitori con figli disabili, per il quale è stato messo a disposizione un fondo di 5 milioni di euro.
Scadrà il 31 marzo 2023 la possibilità di richiedere il bonus mensile da 150 euro destinato ai genitori disoccupati o monoreddito. Il bonus è infatti previsto per i soli nuclei monoparentali con figli a carico e altro requisito fondamentale è l’ ISEE, il quale non deve superare la soglia dei 3mila euro.
Inoltre, l’aiuto economico mensile può essere ricevuto solo dai genitori di figli con una disabilità non inferiore al 60%; come anticipato, l’INPS ha ricordato la vicina scadenza della domanda, proprio per permettere ai possibili beneficiari che ancora non si sono mobilitati per presentare la domanda, di completare i passaggi entro il 31 marzo 2023.
Domanda all’INPS entro il 31 marzo: come richiedere l’assegno mensile
La misura introdotta nel 2021 e che scadrà alla fine di quest’anno (salvo proroghe) è destinata ai genitori disoccupati o monoreddito, appartenenti ai nuclei familiari monoparentali con a carico un figlio disabile almeno al 60%.
A potere finalizzare la domanda, che ricordiamo può essere compilata in modo telematico tramite il portale dell’INPS accedendo con SPID/CIE/CNS, oppure chiamando il Contact center al numero verde 803.164 da rete fissa, o ancora allo 06.164.164 da rete mobile a pagamento, sono i soli genitori con reddito annuo massimo di 8.145 euro (per i lavoratori dipendenti) e lavoratori con un reddito massimo di 4.800 euro (per gli autonomi).
Si ricorda infine che il genitore richiedente deve essere residente in Italia, e che oltre alle possibilità sopraccitate, è possibile muoversi per la presentazione della domanda – sempre entro il 31 marzo – recandosi presso uno degli enti di Patronato.
Si ricorda infine che l’assegno mensile del valore di 150 euro, sempre che ci siano tutti i requisiti necessari, può essere ricevuto congiuntamente ad altri aiuti economici come ad esempio i bonus erogati dai Comuni o il reddito di cittadinanza e l’indennità di accompagnamento.