Bonus colf: l’aumento e tutte le novità
Con il nuovo decreto lavoro sono state apportate alcune modifiche al cosiddetto Bonus colf e badanti. Vediamo quali cambiamenti sono stati messi in atto e come funziona in generale il bonus.
Il nuovo decreto lavoro ha apportato alcuni cambiamenti al bonus colf e badanti. Il decreto è per il momento ancora una bozza, ma per quanto serva terminare i lavori per renderlo ufficiale già sono state rese note alcune possibili novità da applicare al bonus colf e badanti.
Lo scorso gennaio era già stato discusso l’aumento della retribuzione destinata a coloro in possesso di un contratto nazionale del lavoro domestico. Manovre che vogliono limitare e contrastare il lavoro in nero che purtroppo troppo spesso caratterizza tali impieghi. Basti infatti pensare che il tasso di irregolarità è del 52,3% per gli occupati e del 52,4% per le unità di lavoro.
Le novità sul bonus colf
La bozza del nuovo decreto all’articolo 39, indica una novità importante per il settore delle colf e badanti e che verrà applicata a partire dal periodo d’imposta 2023.
Per il settore degli impieghi casalinghi, il governo vuole incrementare la quota di costi previdenziali e assistenziali che i datori di lavoro possono dedurre dal reddito complessivo ai fini Irpef.
Il limite massimo è infatti ora a 1.500 euro, e la bozza innalza appunto tale limite: l’innalzamento dei contributi previdenziali e assistenziali deducibili versati per colf e badanti dal datore di lavoro va dagli attuali 1.500 a 3.000 euro.
L’obiettivo è appunto appoggiare i datori di lavoro e al contempo limitare il lavoro in nero.
Un incremento che è importante perché basti pensare che a causa dell’inflazione i salari minimi di colf e badanti sono aumentati del 9,2%.
Non solo, una recente indagine di Censis per Assindatcolf (l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico) ) ha riportato come ben 6 famiglie su 10 non possano permettersi di pagare lo stipendio di una badante in Italia.
La conseguenza è che i nuclei familiari con a carico persone anziane o bisognose di assistenza non possano permettersi di assumere colf o badanti, o se sono portate a farle gli sforzi non sono indifferenti: una famiglia paga circa 150/200 euro al mese in più, fino anche ai 2.000 euro all’anno.