Bonus barriere architettoniche fino al 2025: tutte le novità
Il bonus barriere architettoniche verrà prolungato fino al 2025 e consentirà di avere il 75% delle spese sostenute per abbattere i limiti strutturali in favore delle persone con disabilità motoria. Scopriamo più nel dettaglio tutte le novità dell’ultima legge di Bilancio.
L’ultima Legge di Bilancio, oltre a prorogare il bonus per le barriere architettoniche fino al 2023, ha stabilito che questa agevolazione fiscale sarà estesa fino al 2025.
Il bonus è destinato a rimuovere le barriere architettoniche e prevede una detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, per migliorare la mobilità eliminando gli ostacoli per le persone con disabilità.
Bonus barriere architettoniche: cose è e come funziona
Il bonus barriere architettoniche del 2023 si configura come sostegno finanziario per i lavori di rimozione delle barriere, al fine di migliorare la mobilità delle persone con disabilità. Questa misura è valida fino al 31 dicembre 2025 e può essere richiesta da cittadini privati, enti pubblici e privati, imprese e professionisti.
Per ottenere il bonus barriere architettoniche, è necessario rispettare determinati requisiti. In generale, il bonus può essere applicato solo ai lavori di adeguamento.
Ci sono limiti di spesa da considerare per accedere al bonus.
- Per gli edifici unifamiliari o gli edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, il limite di spesa è di 50.000 euro.
- Per unità immobiliari che vanno da 2 a 8 unità, il limite è di 40.000 euro.
- Per gli edifici composti da più di 8 unità, il limite è di 30.000 euro.
Le spese che rientrano nel bonus sono specifici interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità. Come per esempio: rampe inclinate, ascensori, piattaforme, adeguamento dei servizi igienici, lavori di sistemazione degli impianti elettrici e dei citofoni, e interventi che rendono gli impianti completamente accessibili.
In conclusione, il bonus barriere architettoniche fino al 2025 rappresenta un’opportunità per promuovere l’accessibilità e migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità motoria.