Bonus auto: fondi finiti? Non del tutto, ecco cosa rimane
Sono stati messi a disposizione diversi fondi per permettere ai cittadini italiani di acquistare veicoli meno inquinanti; se alcuni bonus sono “andati” a ruba, rimasti praticamente quasi del tutto disponibili gli aiuti economici che avrebbero permesso l’acquisto di macchine elettriche.
Tra i Bonus messi a disposizione dal Governo, anche gli incentivi che riguardano sia le macchine elettriche che i bonus per l’acquisto di vetture benzina e gasolio a basse emissioni.
Nel 2023 erano stati destinati ben 150 milioni di euro come incentivi per l’acquisto di ibride o auto a benzina e gasolio a basse emissioni; nemmeno un mese dopo l’inizio dell’anno, tutti i fondi sono stati utilizzati.
Invece, i milioni destinati all’acquisto delle auto elettriche sono rimasti inutilizzati. Il motivo sarebbe relativo a dei costi comunque tropo elevati, nonostante il sostegno del governo:
Sono rimasti in gran parte inutilizzati, perché le macchine elettriche costano troppo per i salariati italiani e sono oggi sostanzialmente ad appannaggio dei ricchi in Italia e noi non possiamo fare una strategia per i ricchi ma dobbiamo fare una strategia per tutti.
Ameno così è intervenuto recentemente il ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso. Parlando del divieto introdotto da parte dell’Unione Europea a veicoli con motori termici (che diverrà ufficiale dal 2035), Urso ha anche ammesso come sia difficile per l’Italia mettere in atto una “transizione elettrica”:
Con questi tempi e queste modalità c’è un rischio occupazione e un rischio lavoro. Non abbiamo il tempo per riconvertire il nostro sistema industriale, perché siamo partiti tardi e perché sono stati fatti diversi errori in passato.
Quanti milioni inutilizzati?
Se sono “andati a ruba” i milioni destinati all’acquisto dei veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (basti pensare che le prenotazioni da parte dei concessionari sono scattate il 10 gennaio scorso) e sono terminati anche i 5 milioni per ciclomotori e motocicli non elettrici, rimangono invece completamente inutilizzati altri fondi.
Si tratta dei milioni per l’acquisto auto ibride plug-in (pari originariamente a 235 milioni poi ridotti a 218,5 milioni) e i fondi per le auto elettriche ( (inizialmente 190 milioni oggi poi divenuti 173 milioni).
Quest’anno lo Stato aveva in tutto messo a disposizione 630 milioni di euro per l’acquisto di autoveicoli, motocicli e ciclomotori non inquinanti; ad avere successo solo “una parte” dei fondi, appunto per le auto meno inquinanti ma non elettriche e per ciò che concerne l’elettrico, solo moto e scooter hanno interessato i cittadini.