Benzina, nuove regole sui prezzi: cosa cambia da agosto

Nuove regole in arrivo per quello che riguarda i prezzi del carburante e la tutela dei consumatori. Secondo quanto previsto dal decreto che è stato presentato in aula e approvato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, ci sono dei cambiamenti in arrivo per i gestori e per il calcolo dei prezzi medi del carburante. 

Dopo l’ingente aumento dei prezzi del carburante arrivato a fine 2022, continuano le mosse del governo per cercare di tutelare gli automobilisti e i consumatori. L’obiettivo è quello di evitare che ci possano essere speculazioni da parte dei gestori dei punti vendita del carburante, assicurando così trasparenza e chiarezza sul prezzo medio di benzina e gasolio, a cui comunque si deve far riferimento.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato un nuovo decreto, che sarà attuato dal primo agosto 2023, e che prevede una serie di nuove regole per i gestori dei distributori di carburanti. L’esposizione del prezzo medio di benzina, gasolio, metano e gpl sarà obbligatoria, ma questa non è l’unica norma che sarà introdotta.

Benzina: cosa cambia per i prezzi?

Stando a quanto previsto dal testo del decreto, i gestori dei distributori dovranno mostrare – in modo adeguatamente visibile – un cartello dove vengono esposti i prezzi medi dei carburanti che vengono venduti presso quel punto, con l’obbligo di aggiornarli quotidianamente (entro le 10:30 di ogni giorno) in modo che il consumatore sia aggiornato costantemente.

Regole specifiche vengono indicate sia per la grandezza dei caratteri del testo che deve essere esposto (che non dovranno essere inferiori ai 12 centimetri), sia per quanto riguarda l’ordine dei prezzi da riportare per ogni tipologia di carburante. Per chi non rispetta le nuove regole, che saranno attive a partire dal primo agosto di quest’anno, sono previste sanzioni fino a 2mila euro o addirittura fino alla sospensione, nel caso in cui vengano accertate quattro o più infrazioni in sessanta giorni.