Assegno unico, si avvicina la data di accreditamento: ecco quando arriva il pagamento
Sono in procinto di arrivare i primi accrediti per l’assegno unico e universale, sostegno economico per nuclei familiari con figli a carico. Ecco le date ufficiali in cui arriveranno i pagamenti dopo le novità introdotte dal decreto lavoro e come controllare per essere sempre aggiornati.
Dell’assegno unico e universale si è parlato moltissimo e come noto da tempo, nel mese di maggio è tempo di accrediti. L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale – il quale gestisce il sostegno economico – ha aggiornato le date di erogazione degli importi indirizzati a famiglie con figli a carico, dopo le novità introdotte con il Decreto-Lavoro.
L’assegno unico e universale si rivolge ai nuclei con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni; invece per i nuclei familiari con a carico uno o più figli disabili, il limite di età viene meno.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono le date in cui l’assegno unico universale verrà erogato e anche come gli interessati possono controllare in maniera autonoma sul sito Inps.
Le nuove date di accredito dell’AUU
Dopo il recente decreto lavoro ci sono stati alcuni cambiamenti per quanto riguarda le date di pagamento per l’assegno unico e universale. Inizialmente, l’Inps aveva fatto sapere che dal 10 al 20 di ogni mese sarebbe stato pagato l’importo per coloro che avessero presentato domanda lo scorso febbraio; invece, per chi avesse completato le domande dal mese di aprile, l’assegno sarebbe stato erogato dal 20 al 30 del mese.
E invece, stando agli ultimi aggiornamenti dell’istituto, la prima data di accredito sarà domani, venerdì 19 maggio 2023.
Per quanto riguarda invece i nuclei che sono anche recettori del reddito di cittadinanza, non vi sono variazioni: l’assegno unico sarà erogato sulla prepagata a partire dal 27 del mese.
Comunque, è possibile verificare in tempo reale lo stato dei pagamenti e ogni novità attraverso il Fascicolo Previdenziale del Cittadino. Per accedervi, è necessario andare sul sito dell’Inps e scegliere la voce “Pensione e previdenza”.