Ammoniaca negli Oreo: l’azienda fa chiarezza
Dopo che il quotidiano olandese l Noordhollands Dagblad ha diffuso un’inchiesta in cui muove accuse contro l’azienda Mondelez perché la fabbrica Ofi/Olam, produrrebbe i biscotti Oreo utilizzando preoccupanti quantità di ammoniaca, l’azienda è intervenuta, difendendosi.
Il giornale olandese Noordhollands Dagblad ha recentemente denunciato la fabbrica Ofi/Olam, perché mischierebbe da anni ammoniaca con le fave di cacao per rendere gli iconici Oreo cioccolato e vaniglia più scuri.
Uno scandalo che ha preoccupato miliardi di consumatori, perché appunto le quantità di sostanza tossica riscontrate erano fin troppo alte e rischiose. Ancor peggiore la notizia che il governo olandese ne fosse a conoscenza, almeno a dire del quotidiano che ha pubblicato l’inchiesta.
Non appena dopo lo scandalo, l’azienda ha deciso di rispondere e fare chiarezza; pare che in realtà non ci siano problemi per la salute delle persone, piuttosto il problema diviene ambientale.
Oreo risponde contro le accuse
Lo scandalo Oreo ha avuto inizio dopo che il quotidiano Noordhollands Dagblad, ha pubblicato una lunga inchiesta grazie alle segnalazioni di un informatore anonimo che per molto tempo avrebbe assistito alle azioni della fabbrica in cui si producono Oreo, mischiando la polvere di cacao nell’ammoniaca.
L’azienda di biscotti ha immediatamente risposto, affermando che l’ammoniaca riscontrata derivi in realtà dalla lavorazione delle fave:
Ofi/Olam, utilizza l’ammoniaca come soluzione alcalinizzante per alcune polveri di cacao per modificare il colore o il sapore del prodotto finale. Non restano che poche tracce di ammoniaca nel prodotto finale.
Ha precisato Eric Nederhand, direttore della fabbrica. Intanto anche il portavoce della nota multinazionale statunitense, appunto la Mondelēz International, che non gestisce solamente la produzione dei noti Oreo, ma anche di Toblerone e Oro Saiwa ad esempio, aveva semplicemente risposto:
L’utilizzo di carbonato di ammonio negli alimenti non incide sulla qualità degli alimenti o sulla sicurezza del prodotto.
Ora invece l’azienda ha chiarito in maniera più specifica la propria posizione, spiegando:
Il carbonato di ammonio è un additivo alimentare composto da minerali naturali (solfato di ammonio e carbonato di calcio) che viene comunemente utilizzato sia per l’alcalinizzazione, che come agente lievitante nei prodotti alimentari. È presente in numerosi biscotti industriali, così come nelle ricette tradizionali di biscotti fatti in casa. Nella produzione del cacao in polvere il carbonato di ammonio viene aggiunto alle fave di cacao per migliorarne il sapore. Questo processo di alcalinizzazione rende le fave meno amare e inoltre scurisce il colore della polvere di cacao. In fase di riscaldamento, il carbonato di ammonio si decompone in anidride carbonica, acqua e ammoniaca, senza lasciare residui nella polvere di cacao. L’uso del carbonato di ammonio alimentare non influisce sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto, e il suo utilizzo nei prodotti alimentari è regolamentato dall’Ue.