Allarme hacker: le istituzioni italiane sotto attacco
Gli attacchi hacker nei confronti dei siti istituzionali dei dipartimenti italiani si sono intensificati, e di molto, nell’ultimo periodo. È l’allarme lanciato dall’agenzia per la cybersicurezza, secondo cui gli attacchi non faranno altro che intensificarsi nel prossimo periodo: ecco perché è richiesto il massimo dell’attenzione.
Gli attacchi degli hacker russi hanno colpito anche i siti istituzionali dei dipartimenti italiani. L’ultimo, in ordine cronologico, ad essere finito nel mirino degli attacchi online è stato il sito del ministero dell’agricoltura. Nessun dato sensibile sottratto né alcuna informazione delicata finita in mani sbagliate, ma semplicemente la consapevolezza di essere costantemente sotto un potenziale attacco.
È questo l’allarme lanciato nelle ultime ore dall’agenzia di cybersicurezza, che invita a preparare le difese, perché le intrusioni sono comunque destinate ad aumentare. Vediamo più nel dettaglio quello che sta succedendo nel sistema informatico nell’ultimo periodo.
Hacker russi: è allarme in Italia
L’ultimo attacco si sarebbe verificato sabato scorso, quando sarebbe finito nel mirino degli hacker il ministero delle politiche agricole. Secondo quanto riportato dagli esperti, questa serie di attacchi informatici che si sono intensificati nell’ultimo periodo non hanno fatto altro che produrre delle azioni di tipo “dimostrativo”, senza fortunatamente arrecare danni o “rubare dati”.
Gli attacchi degli hacker non fanno altro che compromettere ed impedire il normale funzionamento del sito, inondando il server con una mole di traffico dati che ostacola lo svolgimento delle normali operazioni. Tra gli hacker individuati ci sarebbe anche una nota crew che ha operato attacchi informatici in tutta Europa, partendo dall’Ucraina e arrivando agli altri paesi confinanti con la Russia.
L’agenzia di cybersicurezza si sta comunque muovendo per evitare che gli attacchi possano produrre conseguenze gravi, e ha adottato strategie di “segregazione geografica dinamica del traffico” in modo da scoraggiare gli eventuali hacker. Una situazione che quindi continua ad essere costantemente sotto controllo e che dovrà essere monitorata con attenzione nell’immediato.