Superbonus, stop cessione crediti: nuove regole, presentazione Cila, eccezioni e blocchi

Dopo lo stop arrivato dal governo per quanto riguarda la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per il Superbonus si è creata una situazione di stallo. Chi potrebbe trovarsi bloccato dal poter usufruire della misura? Le nuove regole e i blocchi non valgono però per chi ha già presentato la Cila: vediamo cosa succederà per questa categoria! 

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Il governo ha deciso di cambiare rotta per quello che riguarda il Superbonus, togliendo due modalità di erogazione dell’incentivo. Secondo quanto emerge dal decreto legge che è stato presentato proprio in queste ore, non sarà più possibile – per chi ha intenzione di utilizzare il bonus da ora in avanti – chiedere lo sconto in fattura oppure beneficiare della cessione del credito invece della detrazione.

Una novità che ha messo in allarme molti, con il timore che ci possano quindi essere blocchi e limitazioni al Superbonus. In questo contesto, però, c’è da registrare un’eccezione importante: sono esclusi tutti coloro che hanno già presentato la Cila, ovvero la Comunicazione di inizio lavori asseverata. Vediamo le implicazioni per questa particolare categoria di beneficiari.

Superbonus: eccezione per il credito e lo sconto

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Potranno ancora richiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura tutti i beneficiari che hanno presentato la Cila prima dell’entrata in vigore del decreto – con l’esclusione dei lavori che riguardano i condomini. Per tutti gli interventi che riguardano i condomini, infatti, sarà necessario aver allegato, oltre alla Cila, anche la delibera dell’assemblea della seduta in cui è stato approvato l’inizio dei lavori.

Altra documentazione fondamentale – che riguarda invece tutti quei lavori che comprendono anche operazioni di demolizione o ricostruzione degli edifici – è quella relativa all’istanza che attesta l’acquisizione del titolo abitativo.

L’eccezione della proroga dello sconto in fattura e della cessione del credito è valida anche per le villette, anche se in questo caso va tenuto conto del fatto che il Superbonus, per questa particolare categoria di edifici, non è più al 110% ma è stato rimodulato al 90%. Ultima eccezione è quella delle famiglie con reddito non superiore a 15mila euro.