Manovra, in arrivo il reddito alimentare: cos’è e chi può fare domanda
Con la Manovra nel 2023 è previsto un nuovo aiuto per coloro che si trovano in situazioni di difficoltà e povertà. L’emendamento è stato proposto dal parlamentare democratico Furfaro. L’obiettivo è quello di arginare lo spreco alimentare con l’obiettivo di fornire un sostentamento a coloro che si trovano in difficoltà.
In arrivo un nuova misura di sostegno per coloro che vivono una situazione di povertà e difficoltà. Con un emendamento presentato dal parlamentare democratico Furfaro, sarà inserito nella Manovra 2023 anche il reddito alimentare: si tratta di un aiuto per contrastare la povertà alimentare e allo stesso tempo per cercare di arginare il problema dello spreco di cibo (oltre 230 tonnellate di cibo invenduto vengono buttate).
Quando entrerà in vigore il reddito alimentare e quali saranno le modalità per poterlo richiedere? Al momento è presto per avere dettagli ma ci sono già alcune indiscrezioni su come funzionerà questa nuova misura a sostegno degli italiani in difficoltà: scopriamo insieme modalità di richiesta e funzionamento del reddito alimentare.
Reddito alimentare: quando entra in vigore e come funziona
Stando ad una prima formulazione, il reddito alimentare riguarderà solo le città metropolitane. Per quanto riguarda le tempistiche, ovviamente la nuova misura di sostegno arriverà nel 2023, ma c’è da attendere il decreto del Ministero del Lavoro, che potrebbe arrivare anche tra un paio di mesi.
Si cercherà di fare in modo che vengano distribuiti pacchi e confezioni di alimenti che saranno recuperati tra quelli in eccesso nei grandi magazzini. L’idea è quella di creare una app attraverso cui poter richiedere il reddito alimentare, mentre per la distribuzione saranno previsti dei punti di ritiro e anche la possibilità di ricevere il cibo direttamente a casa per le categorie più deboli, come gli anziani.
Coloro che potranno accedere al reddito alimentare sono i poveri assoluti, circa 5 milioni e mezzo in Italia. Si sta cercando di definire la platea, stabilendo se la possibilità di richiedere il reddito sarà aperta a tutti. Il governo ha stanziato per il reddito alimentare 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024.