Bonus mobili nel 730: cosa dichiarare, documenti da presentare, scadenze
Come tutte le detrazioni che sono previste per una certa tipologia di spesa effettuata, anche quella del bonus mobili – da intendersi per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici – ha una determinata procedura da rispettare. In particolare, nella compilazione del 730 vanno dimostrate le spese sostenute con una documentazione adeguata: vediamo cosa deve essere presentato e con quali scadenze.
Il bonus mobili è la detrazione al 50% che i cittadini italiani possono richiedere per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici – a patto che sia effettuato per un immobile che è stato interessato da qualsiasi intervento edilizio che sia rientrato nell’agevolazione del bonus ristrutturazioni. Ma quali sono le procedure da rispettare in fase di compilazione del 730 affinché il bonus mobili venga riconosciuto?
Come ogni detrazione e agevolazione che viene richiesta in seguito ad una spesa effettuata, è necessario che questa spesa sia tracciabile. Quali sono quindi i documenti che devono essere conservati e poi allegati al 730? Vediamolo insieme.
Bonus mobili: documenti da conservare
Per poter attestare le spese che sono state effettuate per acquistare mobili ed elettrodomestici, è necessario presentare lo scontrino fiscale relativo all’acquisto: deve essere riportato il codice fiscale della persona acquirente, oltre ad essere spiegato anche la natura del bene che viene acquistato, insieme alla quantità e alla qualità del mobile/elettrodomestico in questione.
Nel caso in cui si possa attestare l’acquisto tramite uno scontrino con le informazioni sopra riportate, questo equivale ad una fattura. Se l’acquisto, invece, è stato effettuato mediante carta di credito – e nello scontrino manca il codice fiscale dell’acquirente – è sufficiente che il mezzo di pagamento sia a lui riconducibile.
Importante fare anche una precisazione sul metodo di pagamento che deve essere utilizzato per poter poi richiedere la detrazione: deve essere tracciabile, e quindi sono automaticamente esclusi i contanti, così come gli assegni bancari o mezzi differenti da bonifico, carta di debito o carta di credito.