Bonus centri estivi 2023: chi può richiederlo e come funziona
Introdotto nel periodo della pandemia per andare incontro alle esigenze delle famiglie italiane con figli a carico, il bonus centri estivi è stato prorogato anche nel 2023. Come si può effettuare la richiesta e a quanto ammonta il contributo? Vediamo insieme cosa prevede la normativa.
Tra le misure di supporto alle famiglie italiane erogate subito dopo la pandemia c’è anche il bonus centri estivi. Vista la situazione di difficoltà vigente – dovuta anche all’aumento dell’inflazione e al conseguente aumento delle spese quotidiane in particolare per chi ha figli a carico – il bonus centri estivi è stato prorogato anche per il 2023.
Di che cosa si tratta? Stiamo parlando di un’agevolazione che consiste in un rimborso parziale delle spese sostenute per i centri estivi, in particolare per i figli a carico che hanno un’età compresa tra i 3 e i 14 anni.
Bonus centri estivi: importo e domanda
L’importo del bonus centri estivi varia a seconda della fascia di Reddito Isee in cui è inserito il nucleo familiare, per cui il contributo sarà tanto più alto quanto più basso è il reddito complessivo. In ogni caso, però, il bonus centri estivi garantisce una cifra massima di rimborso pari a 100 euro a settimana.
Tra i requisiti per ottenere il bonus, poi, bisogna considerare anche la tipologia di iscrizione presso il centro estivo. Il rimborso può essere richiesto per un soggiorno effettuato tra giugno e settembre, per un tempo minimo di 5 giorni.
Coloro che intendono beneficiare dell’agevolazione, sapendo già che provvederanno a iscrivere il proprio figlio presso un centro estivo, devono inoltrare la domanda esclusivamente per via telematica tramite il portale dell’INPS.