G20, chiuso il vertice: condannata la guerra

È terminato il G20 di Bali, dove Giorgia Meloni – unica premier donna a presenziare durante l’incontro – è intervenuta per la prima volta dopo aver vinto le elezioni e aver preso l’incarico di Presidente del Consiglio. Alla fine del meeting, è arrivata una dura condanna alla guerra tra Russia e Ucraina.

Si è concluso il primo G20 che ha visto la partecipazione di Giorgia Meloni in qualità di premier italiana. È stata la prima volta che la leader di Fratelli d’Italia ha presenziato in un meeting di importanza internazionale, incontrando i principali capi di Stato. Le strette di mano termineranno proprio oggi, dato che è in programma un incontro tra Giorgia Meloni e il presidente cinese Xi Jinping.

Ora il testimone passa da Bali all’India, dato che la prossima edizione del G20 si terrà proprio a Nuova Delhi nel 2023. Nel comunicato finale, a chiusura del G20, è arrivata da tutti i paesi presenti al vertice una dura condanna contro la guerra.

G20: le considerazioni finali

Il vertice si è radunato a Bali in una situazione sicuramente molto delicata sotto moltissimi aspetti per la popolazione mondiale: cambiamenti climatici, guerra, pandemia, crisi economica, sono solo alcune delle sfide che ci si trova a dover affrontare quotidianamente e che rappresentano temi su cui confrontarsi per trovare soluzioni condivise.

Quello che emerge chiaramente è che “la maggior parte dei paesi del G20 condanna la guerra in Ucraina”. Le diverse nazioni hanno espresso le proprie posizioni sul conflitto, arrivando a deplorare “con la massima fermezza l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, richiedendo il suo ritiro completo e incondizionato dal territorio ucraino”.

Pur precisando che il G20 non è la sede per decidere di eventuali sanzioni o soluzioni, il punto di vista delle nazioni appare molto chiaro e completamente contrario alla guerra. Infine, l’appello all’impegno per la salvaguardia della pace e della stabilità, con il riferimento ai diritti e ai principi riportati nella Carta delle Nazioni Unite.