Missili russi sulla Polonia, la Nato in allerta: cosa sta succedendo?
Il Cremlino ha smentito l’attacco alla Polonia, sostenendo che è soltanto una provocazione. Intanto l’UE è sotto shock e la Nato è in stato di allerta dopo i missili caduti in Polonia.
Nella notte sono caduti missili in Polonia, provocando due morti dopo la pioggia di oltre 100 pezzi russi che si è abbattuta nel pomeriggio sull’Ucraina. È la prima volta che un paese dell’Alleanza è colpito direttamente nel conflitto.
Gli alleati hanno attivato i contatti e le consultazioni per capire cosa sia successo in Polonia. La vicenda non è ben chiara: non si sa se i missili siano russi oppure se sono i resti di qualche razzo abbattuto dalla contraerea ucraina.
Il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha sottolineato la necessità di monitorare la situazione ed è importante accertare cosa sia accaduto. Intanto Mosca ha negato il lancio dei missili e ha parlato di una provocazione volta a fomentare un’escalation. Dall’altra parte Kiev ha respinto la teoria del complotto portata avanti dai russi per la quale i pezzi che volavo sulla Polonia facevano capo ad un missile ucraino. Varsavia ha deciso di mettere lo stato in allerta.
Mariusz Gierszewski, reporter polacco ha lanciato la notizia dei due missili russi caduti sul suolo polacco, a 10 chilometri dal confine. Successivamente è arrivata la conferma di un funzionario dell’intelligence Usa, e poco dopo i vigili del fuoco hanno rinvenuto le due persone morte.
A Varsavia è scattato subito l’allarme e il governo ha riunito il consiglio di sicurezza d’emergenza, intanto il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti si impegneranno a difendere il territorio dell’Alleanza. Macron è intervenuto sostenendo che durante la seconda giornata del G20 si tratterà anche questa questione, il ministro degli esteri Tajani ha sottolineato:
“Seguiamo la situazione con attenzione, siamo vicini al popolo polacco”
Intanto si sono moltiplicati i contatti tra i leader dell’Alleanza e la Polonia. Il presidente Duda ha richiesto l’attivazione dell’articolo 4 dell’Alleanza che prevede che le parti si consultino ogni volta che ” l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una sia minacciata”.
Nella giornata di domani si riunirà il Consiglio di sicurezza dell’Onu.