Istanbul, attentato in pieno centro: nessun italiano coinvolto
Paura ieri pomeriggio in una delle strade più transitate e più conosciute di Istanbul, la Istikal Caddesi. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, una donna si sarebbe lasciata esplodere in una delle aree più frequentate della zona. Erdogan parla di “vile attentato”, mentre Tajani ha escluso che possano esserci connazionali coinvolti.
Un attentato in una delle strade più frequentate di Istabul: è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 16:20 locali (ore 14:20 in Italia), nella strada di Istikal Caddesi. Si tratta di un’area dove tutto il giorno transitano pedoni e dove sono presenti alcuni dei negozi più alla moda di tutta la capitale, oltre ad essere la sede di diversi consolati – tra cui quello olandese, russo e svedese. Poco distanti, invece, quello italiano e inglese.
Secondo quanto riportano le prime ricostruzioni dei fatti, una donna si sarebbe fatta esplodere al centro della strada, dopo essere stata seduta per circa 40 minuti su una panchina. Non è chiaro se sia stata lei ad attivare il comando, oppure se sia stato scattato a distanza, con qualcuno che la stava controllando.
Attentato a Istanbul: morti e feriti
Sono stati attimi di terrore quelli vissuti ieri pomeriggio a Istanbul, dove poi si è iniziato a fare il conto di morti e feriti. Almeno sei le persone che hanno perso la vita nell’esplosione, mentre sono circa 81 i feriti, di cui due sono molto gravi. Secondo quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, non risultano coinvolti cittadini italiani né tra le vittime né tra i feriti, anche se continuano i contatti con l’Unità di Crisi per verificare eventuali coinvolgimenti.
Cordoglio per le vittime e vicinanza alla Turchia sono stati espressi sia dalla Casa Bianca sia dal Consiglio UE. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto lasciare un messaggio subito dopo l’attentato, esprimendo il più “sincero cordoglio”.
In Turchia, intanto, Erdogan ha parlato di “vile attentato”, procedendo subito con l’annuncio dell’arresto immediato di un sospettato e indicando subito la matrice del Pkk dietro la tragedia.
