E’ morto Arnaldo Forlani, addio al leader della Dc

07/07/2023

L’ex leader della Democrazia Cristiana, ma anche ex presidente del Consiglio e più volte ministro, è morto all’età di 97 anni. Avrebbe compiuto 98 anni anni l’8 dicembre. A darne l’annuncio il figlio Alessandro. Il cordoglio di Mattarella: “Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana”.

CAMERA ARDENTE DEL SENATORE A VITA EMILIO COLOMBO

E’ morto oggi nella sua abitazione di Roma, all’età di 97 anni, l’ex leader della Democrazia Cristiana, Arnaldo Forlani. La notizia è stata comunicata dal figlio Alessandro.

Forlani, originario di Pesaro, è stato uno dei protagonisti assoluti della politica italiana del secondo dopoguerra. Ha ricoperto importanti incarichi, tra cui quello di presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro degli Affari esteri, ministro della Difesa e delle Partecipazioni statali. Ha svolto il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana nel periodo tra il 1969 e il 1973, e successivamente tra il 1989 e il 1992. Avrebbe compiuto 98 anni l’8 dicembre.

Forlani viene ricordato anche per alcune importanti “invenzioni” politiche durante la sua carriera. Una di queste è il concetto del “preambolo”, una formula che era comune nella Prima Repubblica italiana. Un’altra espressione politica associata a Forlani è quella delle “convergenze parallele”, che invece è stata attribuita ad Aldo Moro. Inoltre, Forlani era noto per utilizzare soprannomi come il “Coniglio mannaro”, un’usanza comune in quel periodo in cui ogni leader politico aveva il suo soprannome caratteristico.

Durante la sua seconda esperienza come primo ministro, Forlani è stato uno dei tre leader che hanno dato inizio al Caf (Crispi-Andreatta-Forlani), un patto di coalizione con Craxi, Andreotti e Forlani stesso, che ha governato il Paese negli anni ’80 attraverso una formula di governo pentapartito (DC-PSI-PSDI-PRI-PLI), mantenendo il PCI all’opposizione.

Anche Forlani fu coinvolto nello scandalo di Tangentopoli, che scosse la politica italiana negli anni ’90. Il leader difese strenuamente il suo operato come segretario della Democrazia Cristiana dalle accuse di tangenti mosse da Antonio Di Pietro e dal pool Mani Pulite e ha sostenuto sempre la propria innocenza.

Forlani vide la fine della sua carriera politica in seguito a queste vicende, e la Democrazia Cristiana stessa si sciolse poco dopo a causa del coinvolgimento dei suoi membri nello scandalo.

Il ricordo di Mattarella

sergio mattarella

Ad esprimere cordoglio, fra i tanti,  anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figli e ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza. Forlani è stata una personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell’Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana.