Assegno per famiglie senza figli: aumenti in arrivo da luglio 2023
In base a quanto stabilito dalle nuove indicazioni pubblicate sul portale online dell’INPS, gli importi dell’assegno erogato ai nuclei familiari senza figli subiranno delle variazioni fino al 30 giugno 2024. Esattamente come accade per l’assegno unico universale, vediamo insieme chi beneficerà dell’aumento e in che modo cambierà in base al nucleo familiare.
Tra i contributi a sostegno delle famiglie c’è anche l’ANF, Assegno per il nucleo familiare, una misura che viene erogata dall’INPS e che rappresenta un supporto per quei nuclei familiari “senza figli e orfanili a carico”. Si tratta quindi di famiglie che sono formate da sorelle, fratelli, nipoti e coniugi, e che appartengono a determinate categorie di lavoratori.
In particolare, infatti, l’ANF è pensato come sostegno a tutti i dipendenti che sono impiegati nel settore privato, ai dipendenti del settore agricolo, a coloro che hanno lavorato presso ditte di cui è stato decretato il fallimento o la chiusura. Oltre a questi possono accedere all’ANF anche coloro che ricevono prestazioni previdenziali previste per il lavoro dipendente oppure coloro che sono in aspettativa sindacale.
ANF in aumento: nuovi importi
Esattamente come avvenuto anche per l’Assegno Unico Familiare (previsto per i nuclei che hanno uno o più figli a carico), anche l’Assegno per il nucleo familiare sarà aumentato in base alla variazione dei prezzi al consumo. In particolare, come stabilito dall’INPS, l’importo dell’ANF aumenterà dell’8,1%.
L’adeguamento all’indice dei prezzi al consumo inizierà proprio a partire dal mese di luglio e continuerà fino al 30 giugno 2024, in base alle variazioni che ci saranno per i prodotti di prima necessità e nell’andamento dei prezzi da qui ad un anno.
L’INPS ha pubblicato anche una serie di tabelle, nelle quali è possibile prevedere quelle che saranno le variazioni degli importi. Ad esempio, un nucleo familiare dove ci sono due componenti e che ha un reddito inferiore a 15.381,82 euro, avrà un aumento di 46,48 euro.
