Rimborsi 730: come verificare tramite il servizio di assistenza fiscale INPS

È disponibile un servizio di assistenza fiscale dell’INPS per verificare i rimborsi da 730, con accesso tramite sito web e app. I contribuenti possono consultare risultanze contabili, inviare richieste di annullamento e verificare scadenze per presentazione e rateazione.

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È ora disponibile un servizio di assistenza fiscale che offre ai contribuenti la possibilità di verificare i rimborsi da 730, soprattutto quando l‘INPS è indicato come sostituto d’imposta. Grazie alle credenziali di accesso, i contribuenti possono controllare i risultati della propria dichiarazione dei redditi direttamente dal sito web dell’Istituto e dall’applicazione mobile INPS Mobile.

L’INPS come sostituto d’imposta

Inps: 1.073.000 famiglie con Reddito, 513 euro medi

In qualità di sostituto d’imposta, l’INPS si occupa di effettuare tempestivamente le operazioni di conguaglio basate sui risultati contabili delle dichiarazioni in cui è indicato come sostituto d’imposta. Questo include i rimborsi IRPEF da 730 o i conguagli d’imposta a debito.

Verifica delle risultanze contabili

I contribuenti hanno la possibilità di verificare le risultanze contabili inviate all’INPS dal soggetto responsabile della gestione della dichiarazione. Questo può essere fatto accedendo al sito dell’INPS e utilizzando il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino“. Nel prospetto di liquidazione del modello 730/4, l’importo a debito o a credito viene indicato rispettivamente al rigo 161 e al rigo 163.

Informazioni consultabili

Attraverso il servizio di assistenza fiscale, i contribuenti possono consultare diverse informazioni. Queste includono la conferma dell’avvenuta ricezione da parte dell’INPS delle risultanze contabili, con dettagli sugli importi e il nome del soggetto che ha effettuato l’invio. Inoltre, è possibile visualizzare i conguagli relativi alle risultanze contabili effettuati sulle prestazioni istituzionali.

Nel caso in cui non sussista un rapporto di sostituzione, viene fornito il diniego della dichiarazione 730/4 e la restituzione della stessa. Infine, vengono resi noti gli importi delle trattenute o dei rimborsi effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’INPS, basati sulle risultanze del modello 730/4.

Richiesta di annullamento o variazione

Attraverso il servizio di assistenza fiscale, è possibile inviare la richiesta di annullamento e/o variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca. Questa possibilità è estesa sia al dichiarante che al coniuge in caso di dichiarazione congiunta. È importante rispettare la scadenza del 10 ottobre per effettuare tali richieste di annullamento o variazione.

Scadenze e rateazioni

La scadenza originale per la presentazione della dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730/4 è il 30 settembre. Tuttavia, per quest’anno, a causa del fatto che il 30 settembre cade di sabato, la scadenza è spostata al 2 ottobre 2023. È essenziale rispettare questa data per evitare sanzioni. Nel caso in cui siano presenti importi a debito, è possibile richiedere una rateazione, ma è fondamentale completare il pagamento entro il mese di novembre per garantire la regolarità dei pagamenti.