Euro digitale: si studia una nuova valuta per l’Europa
Entro il 2026 potrebbe arrivare la prima moneta digitale dell’Unione Europa. La proposta di legge è in arrivo per la prima metà del 2023, quando si parlerà di introdurre anche in Europa una valuta digitale, in modo da rendere più veloci le transazioni e da integrare il pagamento con il denaro contante.
Presto l’Europa potrebbe avere la prima moneta digitale, che andrà ad affiancare il pagamento tramite contanti in euro. La proposta potrebbe arrivare già nei prossimi mesi da parte della Commissione Europea, che sta valutando l’ipotesi di proporre una prima bozza per valutare la fattibilità dell’inserimento di una valuta digitale nei paesi dell’Unione Europea.
La diffusione di monete digitali – come le cripovalute Bitcoin e Ethereum – è sempre più forte sui mercati, e per questo l’Unione Europea sta cercando di non rimanere indietro. Nella prima metà del 2023 potrebbe arrivare la proposta della Commissione Europea, con una realizzazione che avrà però tempi lunghi: non se ne parlerà prima del 2026.
Euro digitale: la nuova valuta dell’UE
Ancora è presto per capire come verrà emessa la nuova valuta, ma di certo ci sono numerosi istituti bancari che si stanno già muovendo per riuscire ad operare anche nel mercato delle criptovalute, prevedendo una modalità “mista” e unendo questa possibilità a quello del denaro contante. Si sta pensando anche di far “transitare” la moneta da dispositivo e dispositivo, eliminando la presenza della banca come intermediario.
Ed è proprio questo uno dei nodi da sciogliere: attraverso la valuta digitale le banche potrebbero perdere la loro centralità e quindi ostacolare il progetto, che comunque dovrà aspettare almeno il 2026 prima di vedere la luce, con un lungo iter di studio e successiva approvazione.
Secondo quanto riportato dagli studi effettuati, il pagamento tramite valuta digitale porterebbe vantaggi importanti sia ai privati che alle imprese, fornendo un’alternativa valida al denaro contante. Il pagamento potrebbe essere automatizzato, fornendo così uno strumento sicuro alle aziende che potranno ricevere direttamente il denaro dai clienti.
