Quattordicesima in arrivo: date, pagamenti e beneficiari
Chi potrà aspettarsi un importo più alto in busta paga grazie alla quattordicesima? Proprio tra giugno e luglio è previsto il versamento del contributo che andrà ad aumentare il compenso di una particolare categoria di dipendenti: vediamo insieme chi potrà ricevere la quattordicesima e a quanto potrebbe ammontare.
Quattordicesima in arrivo proprio tra i mesi di giugno e luglio. Come molti sanno, la quattordicesima è una mensilità retributiva che viene erogata dal datore di lavoro direttamente in busta paga oppure tramite cedolino, nel caso in cui il beneficiario sia pensionato.
A poter ricevere la quattordicesima, infatti, non sono solo particolari categorie di dipendenti, ma anche i pensionati. Ma quando verrà erogato il contributo e chi, nel dettaglio, potrà aspettarsi un importo maggiore nel saldo mensile? Vediamo insieme come funzionerà.
Quattordicesima: a chi arriverà?
Innanzitutto va ricordata la differenza importante tra tredicesima – obbligatoria per legge per tutti i lavoratori – e quattordicesima, la cui erogazione invece viene stabilita dai contratti collettivi. Per questo possono esserci categorie di lavoratori che si troveranno a ricevere la quattordicesima, e altre categorie che invece ne risulteranno escluse.
Resta ferma la possibilità per il datore di lavoro di decidere per l’erogazione di un contributo di quattordicesima a prescindere da quanto stabilito nel contratto.
E nel caso dei pensionati? Come detto anche i pensionati possono ricevere la quattordicesima, che di norma viene pagata a luglio oppure a dicembre, come importo che si aggiunge alla pensione erogata dall’INPS. I requisiti per poterne beneficiare sono l’aver raggiunto i 64 anni di età e rientrare nei limiti previsti per quanto riguarda l’importo della pensione (1,5 volte il trattamento minimo se si considera il periodo fino al 2016, due volte se si prende in considerazione il periodo dal 2017 in avanti).
Infine, va specificato che nel calcolo della quattordicesima, per quanto riguarda i lavoratori, non rientrano né gli straordinari né misure come gli assegni familiari.