Dall’INPS aggiornamenti sull’invalidità civile: la nuova procedura
l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) ha appena aggiornato la procedura per dichiarare infortuni causati da terzi: vediamo nel dettaglio gli aggiornamenti dell’Inps e come utilizzare la nuova procedura messa a disposizione dall’istituto.
Novità per quanto riguarda la sfera dell’invalidità civile, principio sempre più importante nelle moderne democrazie e che l‘Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) si impegna a valorizzare, in nome della tutela della dignità umana e della protezione dei cittadini “Affetti da minorazioni fisiche e/o psichiche”.
Nello specifico, l’INPS ha messo a disposizione una nuova procedura per gli infortuni causati da terzi, i quali danno diritto alla prestazione di invalidità civile di cui, appunto, si occupa l’Inps.
Ecco allora le novità da conoscere e come inviare il nuovo modello appena diffuso dell’istituto.
Guida alla nuova procedura INPS per l’invalidità civile
Lo scorso 12 maggio l’INPS, con messaggio n. 1745, ha aggiornato alcune delle procedure che riguardano l’invalidità civile.
Come anticipato la nuova procedura esistente, sempre possibile da completare in maniera del tutto telematica – ma non solo – riguarda la dichiarazione di infortunio procurato da terzi responsabili.
La reale novità riguarda il modello cosiddetto AS1, e dà accesso al diritto di surroga o rivalsa nell’invalidità civile.
Nel mettere a disposizione il nuovo modello di dichiarazione per gli infortuni provocati da terzi responsabili, l’INPS ha anche messo a disposizione le istruzioni per completare correttamente la procedura telematica.
Nello specifico, il nuovo modello di dichiarazione AS1 telematica e semplificata può essere compilato e trasmesso online, innanzitutto accedendo al servizio “Domanda di invalidità civile accertamento sanitario”.
A questo punto, si dovrà scegliere la voce “Acquisizione AS1” ed effettuare l’accesso con credenziali SPID (almeno di secondo livello), oppure con la Carta Nazionale dei Servizi (CSN), altrimenti con la Carta di Identità Elettronica (CIE).
Per chi invece non volesse optare per la procedura telematica, basterà presentarsi in uno degli istituti di patronato riconosciuti dalla legge oppure rivolgersi alle Associazioni di categoria autorizzate (ANMIC, UIC, ENS, ANFFAS), usufruendo dei servizi messi da loro a disposizione.
Si ricorda infine che, come previsto dalla legge n. 183 del 2010, non solo il cittadino può esercitare il diritto di surroga o rivalsa ottenendo dal responsabile del danno (o dal suo assicuratore) il rimborso delle prestazioni erogate a seguito del danno subito, ma quando lo stato di invalidità è causato da terzi, il cittadino interessato ha l’obbligo di presentare il modello.