Isee 2023, medie in aumento: cosa succede ai bonus?
Secondo quanto riportato da un’analisi effettuata dal Sole 24Ore, si sta creando una situazione paradossale per quello che riguarda la presentazione del modello Isee, che attesta il livello di reddito dei cittadini. Stando a quanto riportato, ci sarebbe un disallineamento tra i dati comunicati e la reale situazione reddituale, con un ostacolo importante per l’accesso ai bonus.
Come i cittadini italiani sanno bene, per poter accedere a bonus e contributi previsti dal governo ed erogati da enti previdenziali, come ad esempio l’INPS, è fondamentale presentare il modello Isee, che attesta il proprio livello di reddito. La possibilità di richiedere contributi e agevolazioni viene calcolata in base al reddito della persona, che funge da indicatore per i potenziali beneficiari.
Cosa sta succedendo però in questo periodo? Secondo un’analisi effettuata dal Sole24Ore, la media dell’Isee presentato nel 2023 è in risalita per i cittadini italiani. Questo significa una minore possibilità di accesso ai bonus, nonostante la situazione economica sia tutt’altro che rosea. A cosa è dovuto?
Isee e bonus: cosa sta succedendo?
Stando a quanto riportato dal Sole24Ore, i modelli Isee presentati nel 2023 fotografano la situazione reddituale dei cittadini nel 2021. Questo significa che le difficoltà economiche che sono sopraggiunte in particolare nel 2022 non vengono prese in considerazione in questo calcolo.
Il reddito dei cittadini italiani, rispetto all’anno della pandemia (2020), è sicuramente aumentato, ma l’Isee fotografa una situazione che non tiene conto di eventuali variazioni – dovute all’inflazione e all’aumento dei costi – intervenute tra il 2022 e il 2023. Questo significa che alcune famiglie, che dichiarato un reddito Isee conforme al 2021, potrebbero non accedere a bonus che invece sarebbero necessari.
Resta ferma la possibilità di aggiornare il proprio Isee anche in corso d’opera, ma solo nel caso ci siano stati cambiamenti fondamentali nella situazione reddituale, come ad esempio modifiche alla posizione lavorativa di uno dei membri del nucleo familiare.